Un’edizione dai grandi numeri. Tempo di bilanci per i Giochi dei Piccoli Stati d’Europa, che si sono svolti a San Marino. Tra accreditati e ospiti si sono registrate circa 2mila persone. Ci sono stati oltre 10.000 pernottamenti, di cui ben 9.000 a San Marino. I pasti distribuiti sono stati oltre 11.000, 576 direttamente sugli impianti e circa 1.500 cestini per i volontari. Per quanto riguarda i trasporti, oltre a quelli pubblici sono state attivate 12 linee mirate. I chilometri percorsi al giorno sono circa 6000, sono stati impegnati inoltre 81 veicoli messi a disposizione da Mercedes, con 72 autisti volontari. «Una manifestazione come questa richiede un’organizzazione molto complessa – dice il direttore dei Giochi Angelo Vicini – Per quanto riguarda gli impianti, credo che il percorso della mountain bike, che è stato definito dal delegato tecnico di livello mondiale, il tennistavolo al Kursaal e la Beach Arena nel diamante di Serravalle, sono state delle sfide vinte. Abbiamo prestato attenzione all’aspetto della sicurezza, su consiglio delle forze dell’ordine, e abbiamo testato anche il servizio sanitario, che ha funzionato al meglio. Con questi Giochi abbiamo dimostrato che San Marino ha grosse potenzialità e se si pone un obiettivo riesce a raggiungerlo con le proprie forze».
Sulla stessa linea il presidente del Comitato olimpico sammarinese Gian Primo Giardi. «Siamo contenti e soddisfatti dal punto di vista organizzativo. Tutta la macchina ha girato al meglio, abbiamo ricevuto i complimenti da parte dei Paesi che hanno partecipato e questo e’ sempre un buon feedback. Sull’accoglienza e sull’ospitalità, sappiamo che mensa e alberghi sono risultati soddisfacenti. Purtroppo, qualcuno ha dovuto alloggiare a Rimini perché abbiamo esaurito tutta la capacità ricettiva di San Marino e quindi ha avuto qualche disagio per i trasporti, però tutto mi sembra si sia sviluppato in maniera ordinata e senza particolari problemi e siamo orgogliosi e fieri per questo». Per San Marino, è arrivato un successo anche dal punto di vista di risultati sportivi e non solo organizzativo.
«Una cifra non scritta poteva prevedere circa 20 medaglie, ma avendo abbondantemente superato questo numero possiamo dirci soddisfatti. Dalle ultime due edizioni in cui abbiamo avuto un profilo basso rispetto alle nostre medie precedenti, siamo nuovamente in crescita».
Il Resto del Carlino
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