San Marino. 219.000 euro spesi per l’evento di Radio Deejay quanto non ci sono soldi e si mette la patrimoniale? La Cecchetti interpella il governo

Cecchetti: il consigliere indipendente chiede spiegazioni al governo sui soldi spesi per l’organizzazione di “Play Deejay”, la quattro giorni di sport e spettacolo.

La stessa Cecchetti spiega che l’iniziativa, promossa dalle segreterie di Stato per il Territorio, l’Ambiente e il Turismo e per l’Istruzione, la Cultura e lo Sport, con l’adozione delle delibere n. 45 del 25 aprile e n. 34 del 9 luglio 2018, organizzata da San Marino Performance frutto della creatività e della direzione artistica di Linus diRadio Deejay e che rientra sicuramente tra gli eventi per il rilancio del settore turistico sammarinese, “ha destato certamente attenzione non tanto per la partecipazione, ma per il costo totale della stessa, che ammonta a 104.000 euro”.

Inoltre il Congresso di Stato, nella seduta del 11 giugno scorso, su proposta della sola segreteria di Stato per il Turismo, “ha adottato la delibera n. 22, con la quale autorizzava la stipula di un contratto e relativa spesa inerente la fornitura di pacchetti radio promozionali all’interno dei programmi sull’emittente Radio Deejay, per una spesa complessiva di 115.100 euro in favore di A. Manzoni & C. SpA”.

Nella stessa delibera “si parla di procedura di gara d’appalto e si attesta che la sopracitata società si trova in posizione dominante per area geografica”.

Giovanna Cecchetti, considerato che “da tempo l’attuale governo lamenta lo stato di difficoltà delle casse pubbliche, la mancanza di liquidità, che lo ha portato a decretare un’ulteriore tassa patrimoniale e il condono edilizio, esclusivamente per fare cassa e per far fronte alle difficoltà del sistema bancario e finanziario”, ha deciso di interpellare il governo per sapere “il motivo che l’ha portato a deliberare la nuova manifestazione proposta dalla San Marino Performance, in un momento finanziario così difficile e complicato”; i dettagli “del contratto di collaborazione e dei relativi allegati con la sopracitata società; la spesa complessiva della manifestazione; se per la suddetta manifestazione ci si è avvalsi di sponsorizzazioni e, in caso affermativo, quali e chi ha reperito tali sponsorizzazioni e chi ha incassato tali somme; per quale motivo non si è proceduto a fare pagare un biglie o d’ingresso, considerato che era stata inaugurata, con la manifestazione ‘Timeline’, la stagione del non più tutto gratuito il numero dei partecipanti alla gara d’appalto in base alla delibera n. 22 dell’11 giugno scorso”.

Sempre la Cecchetti vuole sapere anche “il motivo che ha portato ad aggiudicare tale fornitura di servizi radiofonici ad A. Manzoni & C. SpA; il motivo che ha portato il governo a deliberare la spesa di 115.100 euro in favore della sopracitata società, in un momento finanziario così difficile e complicato; il motivo che ha portato alla gara d’appalto, visto che la sopracitata società si trova in posizione dominante per area geografica; il motivo che ha portato ad autorizzare la spesa di 115.100 euro in favore di Radio Deejay; se fa parte dello stesso pacchetto spesa dell’iniziativa ‘Play Deejay’ e, in caso affermativo, significa che la manifestazione sopracitata è costata allo Stato ben 219.100 euro”.

La Serenissima