SAN MARINO. 25° Giornata Nazionale della Colletta Alimentare

Torna in presenza la spesa per le persone in difficoltà e prosegue per tutta la settimana con buoni disponibili in cassa

La Colletta Alimentare si svolgerà sabato 27 novembre 2021: 145.000 volontari, in 11.000 supermercati lungo tutta la penisola, inviteranno a comprare prodotti a lunga conservazione: omogeneizzati alla frutta, tonno e carne in scatola, olio, legumi, pelati. I prodotti donati saranno poi distribuiti alle 7.600 strutture caritative convenzionate con Banco Alimentare (mense per i poveri, comunità per i minori, banchi di solidarietà, centri d’accoglienza etc..) che sostengono quasi 1.700.000 persone.

La Diocesi San Marino – Montefeltro si unirà a questo grande gesto di carità, coinvolgendo centinaia di volontari provenienti dalle diverse associazioni laiche e cattoliche presenti sul territorio. Un movimento importante che riunisce persone – di tutte le età e le estrazioni culturali – difronte ad un problema che ormai da anni si è affacciato in maniera preoccupante anche dentro confini sammarinesi. La Caritas Diocesana parla di circa 200 famiglie assistite – per un totale di oltre 700 persone -, delle quali 80 presso il Centro San Michele di San Marino. Il dato registra un incremento del 15% rispetto all’anno precedente da imputarsi all’irrompere del Covid 19 e con esso l’aumento del numero di residenti tra i richiedenti aiuto. Proprio al centro San Michele il Banco Alimentare Emilia Romagna, che supporta la Colletta a San Marino, consegna direttamente a fine giornata un primo quantitativo di alimenti, per poi proseguire nella fornitura lungo tutto l’anno; le diverse aree del Montefeltro fanno invece riferimento ai centri logistici del Banco Alimentare di Rimini e Pesaro.

Un altro effetto positivo collegato alla Colletta è certamente rappresentato dai rapporti personali che si generano intorno ad essa e che contribuiscono in modo significativo a portare uno spiraglio di positività nell’ambito di vite segnate dalla fatica, non solo materiale ma soprattutto affettiva. Infatti, parallelamente ai problemi legati al lavoro, è la solitudine l’altra grande causa/conseguenza di tante situazioni di disagio che portano le persone a perdere la stima di se e dell’altro. Di fronte a questo enorme bisogno che neppure la società più perfetta può risolvere, chiunque avverte un senso d’impotenza, ma anche l’urgenza di mettere a disposizione qualcosa di sé per aiutare chi ha bisogno, perché proprio in questa dimensione l’uomo si realizza interamente. Non a caso la frase che condensa l’esperienza della Colletta e l’attività del Banco Alimentare recita condividere i bisogni per condividere il senso della vita.

“Sono 25 anni che senza interruzioni il Banco Alimentare propone il gesto più semplice di carità: donare del cibo per chi è in difficoltà – afferma Giovanni Bruno, presidente della Fondazione Banco Alimentare Onlus –. Il miglioramento della situazione sanitaria legata alla pandemia può farci dimenticare che le persone in difficoltà sono ancora tante. Proprio per questo vogliamo continuare a tener viva la solidarietà e speriamo che in tanti raccolgano il nostro appello a compiere questo gesto di condivisione. Come ha ricordato infatti Papa Francesco in occasione della Quinta Giornata Mondiale dei Poveri ‘la condivisione genera fratellanza… è duratura… rafforza la solidarietà e pone le premesse necessarie per raggiungere la giustizia… uno stile di vita individualistico è complice nel generare povertà… se i poveri sono messi ai margini il concetto stesso di democrazia è messo in crisi’. Chiediamo quindi a tutti di partecipare alla Colletta Alimentare come atto concreto di lotta all’individualismo e all’indifferenza”. Infine quest’anno la Colletta durerà una settimana intera: infatti dal 28 novembre fino a sabato 4 dicembre sarà possibile acquistare alle casse dei buoni da 2 – 5 – 10 euro che verranno convertiti in generi alimentari utili alla raccolta. Sabato 27 novembre fai anche tu la spesa per chi ha bisogno!

Banco Alimentare