San Marino 3.0 risponde a Romeo e reitera la richiesta di dimissioni e/o licenziamento del DG di Rtv

Inno san marinoIl movimento nazionalista San Marino 3.0 dopo aver letto attentamente quanto riportato dal sito di San Marino Rtv e da Giornalesm.com relativamente alle dichiarazioni del Direttore Generale di Rtv Carlo Romeo pensa che queste siano solo scuse di chi è stato colto in fallo e che non riesce a giustificarsi.

Scuse di chi è stato scoperto e cerca di attenuare le sue colpe: ma davvero pensava che tutti i sammarinesi sarebbero stati zitti? Pensa così male di noi?
Reitera pertanto la richiesta di dimissioni e/o di licenziamento da parte del prossimo Cda di Rtv, che si terrà nella prossima settimana, del Dott. Carlo Romeo.
Ritiene che le scuse addotte dal Dg Romeo siano solo pretestuose e che non riflettano in maniera precisa la verità dei fatti.
A costo di essere considerati pedissequi vogliamo far capire al Dottor Romeo che San Marino è San Marino e non è affatto Italia. San Marino è uno stato sovrano, se lo ricordi bene il Dott. Romeo, ma molto bene.
Trasmettere il discorso di un capo di stato straniero, seppur amico – come dice Romeo – in diretta come ha fatto la Rai – Tv di stato italiana, che lo ha trasmesso a reti unificate, per San Marino 3.0 vuol dire riconoscere una sudditanza o comunque un obbligo verso uno stato estero. 

Un obbligo verso l’Italia. Questo non è possibile e non sarà mai così. Amicizia e scambi diplomatici si, sudditanza e protettorato mai.

Il movimento nazionalista San Marino 3.0 reitera la richiesta anche al Congresso di Stato, con poche illusioni per la verità vedendo chi ne fa parte, ed al Consiglio Grande e Generale di discutere sul grave fatto avvenuto in San Marino Rtv il 31.12.2014 e chiede altresì di prendere immediati provvedimenti contro il Direttore Generale di Rtv Carlo Romeo.
Qualora tralasciassimo questo gravissimo fatto vorrebbe dire aprire le porte 
ad ogni deriva antistatuale italiana o straniera, e questo non è affatto una gran bella cosa oltre a non essere consentito dai veri sammarinesi.

La perdita di sovranità inizia, o forse è meglio dire continua, anche con queste cose e con la presenza massiccia di italiani nei posti di potere. Non dargli importanza da forza a chi la vuole perseguire.
Non abdicheremo mai la nostra sovranità in favore dell’Italia, ne di ogni potentato economico e/o massonico.
San Marino è e sarà sempre dei sammarinesi, della gente comune di San Marino, come è avvenuto per oltre 1700 anni.
Non sarà Romeo, come non lo sono stati Alberoni e Tremonti, a farla cadere.
SAN MARINO 3.0 – movimento nazionalista sammarinese