“Nulla su di noi senza di noi”: è con questo spirito che la Commissione Sammarinese per l’Attuazione della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità celebra il 3 dicembre, invitando il Paese intero a rinnovare un impegno che non può più attendere.
Quest’anno, la nostra Commissione ha lavorato fianco a fianco con l’ampia rete di associazioni del territorio, con le famiglie, con gli operatori e – soprattutto – con le persone con disabilità, affinché la Repubblica di San Marino prosegua con determinazione nel percorso di piena inclusione sociale e rispetto dei diritti umani.
Un anno di impegno: ciò che è stato realizzato nel 2025
Il 2025 è stato un anno di lavoro intenso e concreto. Tra le principali azioni realizzate:
– The Power of Love – Formazione su affettività, relazioni e autodeterminazione
Un progetto unico nel suo genere, promosso con l’Associazione Batticinque, l’Università di San Marino e numerosi partner pubblici e privati.
Otto laboratori esperienziali, tre gruppi di lavoro, un unico obiettivo: dare alle persone con disabilità strumenti, conoscenze e consapevolezza per vivere pienamente la propria vita affettiva e relazionale, prevenendo abusi e violenze.
Il percorso si è concluso con un laboratorio pubblico realizzato insieme agli studenti del Centro di Formazione Professionale di Serravalle, trasformando la formazione in un momento collettivo in cui la voce delle persone con disabilità è stata finalmente ascoltata e riconosciuta.
– Inclusione lavorativa
La Commissione ha partecipato al tavolo tecnico per la proposta di legge sull’inclusione lavorativa, presentando osservazioni e linee guida fondamentali per realizzare una normativa moderna, fondata sul modello biopsicosociale, indispensabile per superare barriere culturali e organizzative e garantire un lavoro dignitoso, reale e sostenibile.
– Prevenzione della violenza e dell’abuso
Prosegue l’impegno costante contro ogni forma di violenza verso le persone con disabilità, con un’attenzione particolare alle donne con disabilità, che vivono un rischio doppio: discriminazione e invisibilità.
La Commissione ha evidenziato ancora una volta quanto sia urgente dotare il Paese di strumenti di protezione più efficaci, capaci di prevenire, ascoltare e intervenire.
Nonostante gli sforzi e i risultati ottenuti, il ruolo della CSD ONU è ancora troppo poco conosciuto. La Legge Quadro del 2015, che l’ha istituita, richiede una revisione che renda la Commissione realmente operativa, centrale e riconosciuta.
Perché la disabilità è un tema trasversale: riguarda la scuola, il lavoro, la salute, la famiglia, la cultura.
Nessuna politica può essere efficace se non nasce dal confronto diretto con chi vive queste realtà ogni giorno.
La recente nascita del Consorzio Etico San Marino, che riunisce diverse organizzazioni del territorio, rappresenta un passo essenziale verso una collaborazione stabile e autorevole. Una rete forte significa un Paese più equo.
Lo sguardo verso il 2026 e l’ONU
Il 2026 sarà un anno fondamentale:
la Repubblica di San Marino presenterà un nuovo workshop all’Assemblea degli Stati Parte della Convenzione ONU, a New York, per raccontare al mondo il lavoro svolto nel nostro Paese.
Sarà inoltre avviata la preparazione del Rapporto degli Stati Parte, previsto dall’articolo 35 della Convenzione ONU.
Un documento di massima responsabilità istituzionale, che richiede unità, trasparenza e ascolto delle associazioni e delle famiglie.
Tra i progetti del 2026, la Commissione presenterà:
-il Piano d’Azione Triennale sulla Disabilità,
-la normativa per i caregiver,
-la formazione nazionale sulla valutazione secondo il modello ICF,
-e nuove proposte sulla vita indipendente
Cambiare lo sguardo
La Convenzione ONU non è un arrivo.
È un punto di partenza.
Significa passare da una società che “assicura assistenza” a una società che riconosce diritti. Significa vedere le persone con disabilità non come destinatari di servizi, ma come cittadini, professionisti, figli, genitori, lavoratori, studenti, individui con progetti e desideri.
Il nostro Paese sta cambiando.
Ma non abbastanza velocemente.
Oggi abbiamo ancora troppe barriere, visibili e invisibili.
Pensiamo di vedere e invece siamo ciechi; pensiamo di ascoltare e invece siamo sordi; pensiamo di correre e invece inciampiamo.
La disabilità non è un limite della persona: è un limite della società quando non sa accogliere.
Un impegno che riguarda tutti
Il 3 dicembre non è una celebrazione.
È un richiamo.
Un invito a costruire una San Marino più giusta, più accessibile, più coraggiosa.
Una San Marino dove nessuno resti indietro.
Una San Marino che sappia dire, con voce ferma e con cuore aperto: “Niente su di noi senza di noi.”
San Marino 2 dicembre 2025
Patrizia Gallo
Presidente Commissione CSD ONU













