San Marino. 45enne a giudizio per simulazione di reato.

AGGRESSIONE A BORGO: LA VICENDA A SUO TEMPO CREÒ SCALPORE. FU ACCUSATO UN RAGAZZO DI COLORE

Novità importanti sulla vicenda di inizio maggio con protagonista una 45enne, residente in Repubblica, che aveva raccontato di essere stata aggredita da un uomo di colore in un piccolo parcheggio davanti al Bocciodromo di Borgo Maggiore. A quanto emerge sarebbe stata rinviata a giudizio per simulazione di reato. Sull’episodio aveva indagato la Gendarmeria. Stando al racconto fatto a suo tempo dalla presunta vittima, si era fermata quando si trovava alla guida della propria auto per una telefonata con il consorte.

Improvvisamente avrebbe sentito dei colpi al finestrino per accorgersi che fuori dal mezzo c’era un ragazzo di colore che le avrebbe chiesto delle monete. Al suo no il soggetto le avrebbe preso la borsa per poi dare vita a una colluttazione, dove la donna avrebbe ricevuto una serie di colpi, anche al volto per poi infine riuscire a scappare. La signora si era anche recata al pronto soccorso, dove le sarebbero state riscontrate contusioni ed ematomi alla tibia, al volto, alla mano e alla spalla.

La notte stessa dei fatti il marito aveva raggiunto una casa di accoglienza – insieme alle Forze dell’Ordine – per un eventuale riconoscimento del colpevole. Riconoscimento che poi non è mai avvenuto. Va sottolineato come la struttura in questione avesse immediatamente rigettato ogni possibile coinvolgimento dei suoi ospiti rispetto a quei fatti. La stessa vicenda aveva portato a diverse polemiche via social network sul tema dell’ospitalità dei migranti.

La RepubblicaSM