Nel pomeriggio di ieri, nello strano clima di attesa che anche i consiglieri di maggioranza depositassero le proprie dimissioni, il Consiglio Grande e Generale ha proseguito l’esame del comma 6 dell’ordine del giorno: le istanze d’arengo. Le prime due, esaminate nella giornata di martedì, erano state respinte dall’Aula. Primo firmatario di entrambe è Pier Giovanni Volpinari, le istanze avevano per oggetto la realizzazione a Montegiardino di un monumento in memoria delle vittime del bombardamento inglese e il restauro di targhe commemorative. Il Consiglio ha poi esaminato e respinto anche l’istanza che chiedeva di istituire un limite affinché la carica di membro del Consiglio Grande e Generale non possa durare oltre le tre legislature consecutive. L’istanza d’arengo più attesa era forse quella che sul 5G chiedeva il rispetto del principio di precauzione. Istanza che è però stata respinta dal Consiglio con 24 voti contrari e 5 favorevoli.
Repubblica Sm
