Si chiama ufficialmente “San Marino Jinja” anche se ultimamente è stato definto tempio, in realtà è un monumento, stile architettonico giapponese che ricorda l’Ise Jingu, uno dei più antichi templi Shintoisti che si trovano in Giappone. Ed è quanto già posizionato nel podere di lesignano a Serravalle, dove appunto diventerà il principale luogo per chi segue questa sorta di “religione” che religione in realtà non è, perché, come spiega colui che sarà poi custode della struttura, Francesco Brigante “lo Shintoismo non è una religione, in quanto in esso mancano gli elementi per poterlo definire religione: un fondatore, un dogma, i testi sacri”.
Il monumento che è già posizionato a San Marino, è in memoria delle migliaia di vittime del grande terremoto del Tohoku che l’11 marzo 2011 si abbatté nel cuore del Giappone. Il San Marino Jinja è un monumento di stile architettonico giappone se che ricorda l’Ise Jingu, uno dei più antichi templi Shintoisti che si trovano in Giappone.
La dimensione del monumento è simile a quella delle icone votive presenti lungo le nostre strade. Il San Marino Jinja sarà il primo monumento di stile shintoista presente in Europa. Notizia che ha già richiamato l’attenzione anche della stampa nazionale italiana con un articolo sul Sole 24 ore di alcuni giorni fa. E che potrebbe richiamare l’attenzione di circa 100mila giapponesi ogni anno.
Una operazione possibile grazie all’azione dell’associazione Japan-San Marino Friendship Society (Associazione di Amicizia Nippo-Sammarinese) che conta oltre mille associati giapponesi amanti della “più antica Repubblica al mondo”. “Il San Marino Jinja – spiegano – non sarà un luogo di culto né di pellegrinaggio. Sarà un simbolo di Pace, di armonia con la natura e di pacifica convivenza tra le religioni”.