Il processo al gendarme violento Massimiliani Capicchioni si celebrerà in febbraio 2023, dopo diversi anni dai fatti e dopo due anni dal rinvio a giudizio!
Tutti ricorderete la storia delle violenze perpetrate ad una donna, sua ex compagna, e di come GiornaleSM, unico tra i media sammarinesi, se ne occupò in maniera importante, con articoli, interviste alla vittima, con la pubblicazione di nome e cognome del rinviato a giudizio cosa che pare di vedere non si usa più per la cronaca giudiziaria tra i media, nemmeno per le condanne, o forse si usa solo per alcune persone?
Pubblicammo anche il fatto che le sue molestie fossero ripetute e reiterate. E c’è da capire perchè solo io ed il GiornaleSM pubblicammo questo clamoroso e vergognoso caso. Dove erano quei media che non hanno pubblicato il caso, i cui giornalisti fanno anche i corsi per aggiornarsi per essere più professionali, quando succedevano questi fatti? Dove erano le varie associazioni contro la violenza delle donne? Non ricordo, forse sbaglio, prese di posizioni forti.
Solo l’ottimo Commissario della Legge Roberto Battaglino, a cui va tutta la mia stima per come ha gestito questo caso, appena preso in mano il fascicolo, dopo essere passato in altre mani e fermo per parecchio tempo, conscio dell’importanza del caso si è subito prodigato nel capire la situazione ed è arrivato, poco dopo, al rinvio a giudizio. E questo avvenne quasi due anni fa!
La domanda che tutti si fanno è: perchè non si è fatto subito il processo? Il rinvio a giudizio è di addirittura di quasi due anni fa! Perchè non si è fatto subito senza indugi? E la prescrizione del reato è vicina?
Non è che anche per questo procedimento, come per altri, arriviamo alla prescrizione del reato con la negazione della giustizia?
Domande legittime, come altre già fatte, che in un paese democratico pare non siano consentite.
/ms
