Anzitutto ringrazio giornalesm per avermi chiesto di scrivere una rubrica giornaliera, “esercizio” nel quale mi cimenterò volentieri. Il titolo di tale spazio non necessita di spiegazioni, basti dire che si tratta di un omaggio al gatto di casa mia il quale da buon compagno di vita di un giornalista è – se possibile – ancora più curioso di me. La prima “pillola” vorrei dedicarla ad un tema forse populista, ma certamente di un qualche interesse, nel senso che solletica gli animi della popolazione sammarinese, ovviamente e giustamente particolarmente gelosa della propria indipendenza millenaria. Da un lato vediamo sindaci e persino assessori che puntano il dito sulle misure anticovid del Titano, che ha deciso di non chiudere bar e ristoranti la sera. Dall’altro servizi giornalistici che dipingono il Paese come una sorta di Ibiza. Sui colleghi glisso, visto che non tutti siamo uguali, e che non si risponde tutti alle stesse logiche o alle medesime linee editoriali. La politica, quella alta, tuttavia non deve o non dovrebbe continuare su questa vena. La libertà di pensiero e di parola non ha subito limitazioni, a differenza di tante altre libertà compresse a causa della pandemia, dunque ciascuno è ancora libero di esprimersi ed eventualmente togliere ogni dubbio sulla propria intelligenza. Non si può pensare di purgare la democrazia dei suoi elementi da alcuni ritenuti ‘fastidiosi’. Se il sindaco di Pesaro – del quale ora mi sfugge il nome -, piuttosto che l’assessore del tale Comune si sentono di attaccare il Titano, sono liberissimi di farlo e indignarsi serve a poco. So di andare controcorrente, ma il punto è che qualsiasi critica, attacco, sproloquio che dir si voglia, va soppesato rispetto alla bocca e alla statura di chi lo proferisce. Quindi consiglio ai vari Segretari di Stato – è un consiglio assolutamente bonario e disinteressato – di confrontarsi con i propri pari, ovvero i ministri della Repubblica italiana su queste ed altre questioni. Le beghe di paese vanno lasciate ai paesi e a chi li amministra, ovviamente lo dico con tutto il rispetto che meritano sindaci e assessori, per quanto io troverei grottesco e pure un po’ comico leggere magari il sindaco “X” del Comune “Y” che attacca chessò, la Merkel, piuttosto che Boris Johnson. E piaccia o meno il Titano ha la stessa dignità internazionale di Germania o Inghilterra. Se poi proprio non si può fare a meno di replicare ad attacchi spesso gratuiti, rispondano i Consiglieri o i Capitani di Castello. Personalmente invece di fare la guerra dei poveri e gridare alla concorrenza sleale perché un bar resta aperto qualche ora in più, credo sarebbe il caso di rimboccarsi tutti quanti le maniche e cercare per quanto possibile di tutelare quel che resta dell’economia sia a San Marino, che in Italia. Fermo restando che se i numeri dei contagi dovessero aumentare anche sulle Tre Torri va da sé che le misure dovranno essere inasprite. Ma questo immaginiamo che a San Marino lo sappiano bene, senza che glielo debba dire il sottoscritto o il simpatico sindaco di Pesaro.
David Oddone