San Marino. A proposito delle svalutazioni di Asset e… strane coincidenze

A quanto pare chi si è occupato delle svalutazioni di Asset sarebbe tale Giambattista Duso. Dobbiamo usare i condizionali perché come noto da Bcsm tutto tace. Eppure vista la velocità con cui si vuole procedere in scelte che condizioneranno il Paese per decenni e il fatto che la “difesa” del governo verte proprio sulle risultanze dell’Aqr che avrebbero determinato la liquidazione coatta amministrativa di Asset, si impone un lavoro d’inchiesta che non può attendere, alla luce dell’indiscusso pubblico interesse. Ovviamente il governo e banca centrale possono in qualsiasi momento replicare o rettificare. Ebbene di Giambattista Duso troviamo traccia in un articolo del Fatto Quotidiano del 2015, nel quale si legge: 
E’ sorprendente come a volte dall’osservazione di piccole cose possano emergere fatti di un certo rilievo. E’ il caso, ad esempio, della banca di Credito Cooperativo di Bene Vagienna, dove tra l’aprile 2013 e il maggio 2014 ha operato in qualità di commissario straordinario Giambattista DusoLa banca è balzata agli onori delle cronache per l’apertura di un conto milionario presso la Popolare di Vicenza che all’epoca aveva seri problemi di liquidità. Duso, nominato dalla Banca d’Italia, in quel periodo ricopriva anche la carica di amministratore delegato della Marzotto sim (società d’intermediazione legata alla Popolare di Vicenza) e a Bene Vagienna molti pensano che il commissario abbia agito in conflitto d’interessidistogliendo dal territorio liquidità per decine di milioni di euro che avrebbe potuto essere impiegata in loco in modi ben più remunerativi per la banca e più utili per l’economia locale. Ma non basta: da allora Bene Banca ha iniziato ad operare anche con Marzotto sim, rendendo ancora più plateale il conflitto d’interessi di Duso, che in qualità di commissario era anche pubblico ufficiale”.
Ecco il link dell’articolo:http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/03/16/bankitalia-i-confilitti-dinteressi-figli-commissariamento-preventivo-bene-banca/1509821/

Si parla insomma di conflitto di interessi. Ma veniamo ai rapporti con San Marino.

Nel 2010 vennero messi sul piatto circa 20 milioni di euro per salvare Banca Mb dallo spettro della liquidazione coatta amministrativa (che poi comunque arrivò). Li mise la Centrale Finanziaria Generale presieduta da Giancarlo Elia Valori e guidata dall’allora amministratore delegato Giambattista Duso, da tempo interessata a rilevare la dissestata banca milanese nata dalla fusione tra Novagest di Fabio Arpe e la vecchia Banca Mb. La liquidazione coatta amministrativa di Banca Mb arrivò nel 2011: il ministero dell’economia, su proposta di Bankitalia, ne ha disposto la revoca dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività bancaria per i suoi rapporti con San Marino! L’1,4% del pacchetto azionario è detenuto infatti dal Credito Sammarinese. Il Commissario liquidatore di Mb Banca è Bruno Inzitari, lo stesso professionista incaricato di gestire la dimissione del gruppo Delta, partecipato dalla Cassa di Risparmio di San Marino. Insomma a quanto pare Giambattista Duso figurava ieri come amministratore di un soggetto bancario che aveva interesse per Banca Mb (finita in liquidazione coatta amministrativa per i rapporti col Credito Sammarinese) e oggi si occuperebbe di giudicare le possibili svalutazioni di Asset Banca che del Credito Sammarinese (assieme ad altre banche) ne ha preso i depositi, dopo la liquidazione coatta amministrativa.

Qui sotto le fonti on-line per chi volesse approfondire:

http://bancamb.blogspot.com/p/rassegna-stampa.html

http://www.smtvsanmarino.sm/economia/2011/05/10/liquidazione-coatta-banca-mb-spa-rapporti-san-marino

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