San Marino. Abbiamo dei nuovi spocchiosi RE del Titano … di Marco Severini

Chi legge ora questo mio editoriale, conoscendo che cosa penso di Banca Centrale, sa già cosa scriverò e di quanta poca fiducia ho verso quell’istituzione parassita che vive anche grazie e soprattutto alle rimesse statali.

Banca Centrale parassita in quanto vive anche grazie alle nostre tasse distribuendo stipendi da nababbo, cosa che fa rabbia vedendo gli attuali 2.000 disoccupati senza stipendio sammarinesi.

E mentre tutto il sistema anche finanziario arranca loro cosa fanno? Commissariano una banca di San Marino, proprio in questo momento fregandosene beatamente di quelle che possono essere le ripercussioni altamente negative che un’azione del genere porta a tutto il sistema paese: loro, come hanno fatto i vacanzieri romani, finito il loro compitino se ne andranno lasciando le macerie.

Perchè hanno commissariato Asset? Non si sa, con una spocchia unica sfanculano addirittura il Sole 24 ore non rispondendo alle legittime domande del giornalista Elli con un menefreghismo ed una superbia unica: «I vertici della Banca relativamente alla sua richiesta non intendono fornire informazioni», hanno rispondo i nuovi RE di San Marino. E a me, come a molti sammarinesi, non sta affatto bene! Io non voglio nessun Re e nessun spocchioso burocrate, ultra pagato con le nostre tasse, che non ci rende conto del suo operato e non motiva un atto che può arrecare gravissimi danni al sistema. Tutti, e lo abbiamo visto anche con le ultime elezioni, devono rendere conto alla cittadinanza. In caso contrario non si chiama Repubblica ma qualcos’altro.

Questa frase dei superbi Reucci mi ricorda la famosa frase di Alberto Sordi in ”Il marchese del Grillo” e cioè: ‘‘io so io e voi non siete un cazzo!” Ora probabilmente nella testa di questi, da me odiatissimi da sempre, burocrati quelli che non contano un cazzo sembrano proprio essere i sammarinesi che vogliono trasparenza e un po’, finalmente, di tranquillità dopo i tanti discussi anni di Gumina & compari che, di fatto, hanno distrutto un sistema finanziario sammarinese usando maldestramente la scure anzichè il fioretto.

Invece no! Commissariano addirittura la banca più solida e più liquida di San Marino non spiegando nemmeno il perchè, come se tutti noi non fossimo all’altezza di capire qual è il problema, e che cosa hanno fatto i dirigenti Asset di così tanto grave per arrivare ad un provvedimento che sarà il prodromo alla chiusura della banca e magari alla spartizione, come è avvenuto in passato per BCS.

Come dei tanti tafazzi con quel sentimento di essere sempre inferiori, i nostri incapaci politicanti hanno messo – ripeto dopo i disastrosi anni della cricca romana – un egiziano, che nemmeno parla italiano e per il quale si è contravvenuto alla legge sul tetto degli stipendi, e dei dirigenti italiani che hanno creato nei fatti un’eclave, potentissimo e costosissimo, italiano in Via del Voltone.

Ed allora io non ci sto!

E’ opportuno, proprio in questo momento di gravissima difficoltà del sistema finanziario sammarinese, fare quadrato e non creando preoccupazioni e perplessità agli investitori interni esteri. In difetto ci aspetta solo il baratro e la fuga dei capitali come peraltro preannunciata con la prossima Voluntary! Mi meraviglio, inoltre, anche di quei politici che ora sono al governo e che da sempre avevano espresso la necessità di collocare dei sammarinesi nei vertici di Bcsm; ora sembrano essersi dimenticati di queste iniziative politiche.

Ma c’è di più!

I soci di Asset hanno ripetuto mille volte, anche ultimamente, che avrebbero provveduto a soddisfare qualsiasi richiesta che fosse stata fatta da Banca Centrale. Questa – invece – strafottente ha ulteriormente alzato il livello della pressione commissariandola senza spiegare le motivazioni, anzi sembra proprio in risposta a questa estrema disponibilità dei soci Asset.

Questo da sammarinese è inaccettabile! E comunque avrei fatto lo stesso editoriale se fosse successo a qualsiasi altra banca: prima la trasparenza e la comunicazione. Prima i sammarinesi!

Ma forse i maestosi vertici di Banca Centrale non sanno cosa rispondere e forse dietro al commissariamento c’è qualcosa che è difficile da comunicare all’opinione pubblica. E’ proprio per evitare questa verità inconfessabile che si ergono dei muri, fatti soprattutto di superbia e onnipotenza effimera e fallace.

MA IO VOGLIO SAPERE!

Sarò ripetitivo ma un bel referendum sull’abrogazione della legge del 2006 istitutiva di Banca Centrale sarebbe opportuna anche perchè devono essere i sammarinesi a scegliere se vogliono un sovrano o se vogliono rimanere liberi, così come sono stati nati.

Vediamo come si comporteranno poi i tanti lacchè politici e i tanti schifosi portaborse con un referendum vinto contro l’esistenza di Banca Centrale! Come potranno riclicarsi! Anche perchè si sa già che in un referendum contro Banca Centrale i SI vincerebbero a mani basse!

I tanti milioni spesi per la sua esistenza, tra cui ricordiamo i 4 milioni di stipendi e gli 8 milioni di gestione, potrebbero essere risparmiati ed essere investiti per il bene di San Marino, quello vero! Soprattutto in un momento di estrema necessità di liquidità.

Chiudo citando Stefano Elli che scrive sui nuovi presunti Re di San Marino questa fantastica frase: ”Al confronto, il politburo del Cremlino ai tempi dei “raffreddori” di Andropov appare come una combriccola di allegre comari dedite al cicaleccio”.

Ed è proprio vero. Ma tanto arriverà il Referendum…e io vi sarò sempre contro.

 

Marco Severini – Direttore del Giornalesm.com