Due istanze d’Arengo in difesa della vita. Sono quelle che hanno intenzione di lanciare le aggregazioni e associazioni laicali della Diocesi di San Marino e Montefeltro. Questa la risposta alle cinque Istanze pro-aborto che dalla prossima settimana saranno al vaglio del Consiglio grande e generale e che ormai da mesi hanno acceso il dibattito in Repubblica. Le associazioni annunciano di aver organizzato per venerdì sera, alle 21, alla Sala Montelupo, una conferenza pubblica dal titolo ‘Uno di noi: affinchè nessuno sia lasciato indietro». L’appuntamento sarà occasione per la presentazione di una brochure in tema e soprattutto, per la sottoscrizione di due istanze d’Arengo «orientate – spiega Gianluigi Giorgetti, coordinatore Consulta Ass. Cattoliche – a riaffermare la dignità della vita fin dal concepimento e a richiedere un maggior coinvolgimento delle associazioni, accanto al pubblico, per il sostegno e la tutela della vita in ogni sua fase». Alla luce delle istanze d’Arengo in tema di aborto, le associazioni auspicano quindi che in parallelo «si apra nel Paese un dialogo sul tema della difesa della vita, quella del bambino e della madre, ma anche quella del malato e dell’anziano, insomma della vita dal concepimento fino al suo termine».
Invitano quindi ad un dialogo «basato sulla ragione e non su posizioni ideologiche». Quindi, «in un mondo dove la maggioranza degli Stati ha abbracciato una cultura individualistica e dello scarto che non rispetta la vita – proseguono – il nostro piccolo Stato ha una responsabilità universale e può diventare una luce di speranza, un Paese in cui si afferma una diffusa cultura della vita».
Inoltre, «le Istanze d’Arengo non ci trovano d’accordo – puntualizzano le associazioni sammarinesi – poichè non tengono conto della dignità della donna, del ruolo della famiglia e della società civile». Le associazioni e aggregazioni laicali cattoliche «intendono fare la propria parte per questo progetto, offrendo idee progettuali e la disponibilità a una collaborazione e confronto costruttivo con tutti». La palla ora passa al Consiglio grande e generale che nella seduta della prossima settimana dovrà prendere in esame le Istanze proposte dai cittadini. Il Resto del Carlino
