Puntellare la difesa, certo, ma senza dimenticare ciò che essenziale per inseguire gli obiettivi di una stagione: i gol. Ed ecco allora che anche l’attacco della San Marino Academy si rinforza. Il primo nome forte fra le new entries del settore è quello di Teresa Fracas, centravanti proveniente dall’Arezzo. “La San Marino Academy è una squadra che milita da tanto tempo in Serie B e che ha a curriculum anche la Serie A. – esordisce la classe 2001 – Tra le proposte che valutavo era quella con la storia più importante. E poi tanta gente me ne ha parlato bene. Perciò ho fatto questa scelta e ne sono felice. Obiettivi personali? Non sono una che se ne dà di specifici, o di numerici, perché in passato, quando l’ho fatto, la cosa mi ha bloccato anziché spronarmi. Invece punto a giocare con il massimo della serenità, divertendomi, certa che sarà questo a farmi performare al meglio.”
Ligure di nascita, con un passato nella Primavera del Sassuolo (da cui venne aggregata alla Prima Squadra, senza però esordire), conosce molto bene la Serie B, Teresa, per averla frequentata con le maglie, tra le altre, di Brescia, Cittadella e, appunto, Arezzo. Il gol è certamente nelle sue corde (ha segnato anche in maglia azzurra, ai tempi della Nazionale Under 17); tuttavia quella non è l’unica “skill” che metterà al servizio della causa. “Sono una che fa tanto affidamento sulla difesa e sulla gestione della palla – dice di sé la nuova Titana – caratteristiche essenziali per una punta centrale. E poi curo molto il fondamentale del colpo di testa, cosa che mi ha dato molte soddisfazioni in carriera, specialmente sulle palle inattive. Parecchi dei gol che ho segnato nella passata stagione sono arrivati proprio da piazzato.”
Fracas sale sul Monte Titano con in testa idee e motivazioni chiare: “Alle nuove compagne voglio trasmettere leggerezza, sicura che questo sarà un punto di forza e non di debolezza. È fondamentale che la squadra azzeri le sensazioni del passato più recente, fatto di salvezze ottenute in extremis. Intendo dire che non bisogna farsi prendere dalla tentazione di fare paragoni con le stagioni passate. Bisogna invece ripartire con la convinzione di giocarsela partita dopo partita, anche nelle amichevoli prestagionali, e puntare ad una crescita che sia continua e costante nel corso dei mesi. Nessun obiettivo particolare se non quello di lavorare duro e cercare di ottenere il miglior posizionamento possibile, alla fine.”
Benvenuta, Teresa!
Ufficio Stampa