Se è vero che tutte le strade portano a Roma, sono parecchie anche quelle che conducono in Romagna. E la Romagna, Paola Cuciniello, la conosce bene. Prima di approdare alla Freedom, con la quale ha disputato l’ultima stagione di Serie B, la giocatrice campana aveva trascorso ben sei annate con indosso la maglia del Cesena; prima ancora, aveva militato con quella del San Zaccaria. Ora la sua terza esperienza nella terra cantata da Raoul Casadei sarà con il biancoazzurro della San Marino Academy. “Quando giocavo nel Cesena ho disputato molti derby contro la San Marino Academy, che è sempre stata un’ottima società – ricorda Cuciniello – Una società anche dal passato importante se penso, ad esempio, alle due promozioni consecutive che l’hanno fatta arrivare fino alla Serie A. Mi aspetto di fare un buon campionato con le Titane. Poi, a livello personale, faccio anche questa considerazione: non so se giocherò a calcio ancora per tanti anni, perciò in questa fase della mia carriera voglio vivere al massimo ogni momento, ogni allenamento, ogni partita, dando sempre il meglio di me.”
Nel passato di Paola c’è anche la Serie A, iniziata a frequentare quando era in forza al Carpisa Napoli, che la fece esordire giovanissima: 16 anni appena. La sua esperienza sarà un’altra arma preziosa a disposizione di mister Piva. “Siamo una squadra complessivamente giovane e posso portare nel gruppo ciò che ho imparato fra A e B in tutti questi anni – prosegue la ragazza classe 1997 – Io e le altre giocatrici un po’ più esperte avremo la responsabilità di dare una mano in tutte le dinamiche che si verranno a creare, specialmente quelle più complicate. Nostro compito sarà creare un ambiente tranquillo, in cui si dovrà giocare divertendosi, ma mettendo al primo posto il massimo dell’impegno e della serietà. Noi dovremo essere d’esempio in questo.”
L’ex Freedom gioca per lo più laterale in una difesa a quattro, ma sa adattarsi perfettamente anche al ruolo di centrale. Oltre alla duttilità, e all’esperienza prima citata, porta in dote alla causa biancoazzurra la mentalità di chi non si accontenta: “Durante i colloqui col direttore sportivo ho detto subito che la mia volontà è quella di fare un campionato di livello, non da salvezza all’ultimo minuto. Insomma, ci vuole della sana ambizione. Credo sia fondamentale. Ma non basta: per alzare l’asticella si parte dal lavoro duro e collettivo. Sono questi i pilastri su cui dovremo fondare la prossima stagione, che dovrà essere votata al rilancio della San Marino Academy.”
Benvenuta, Paola!
Ufficio Stampa