Sarà una seduta densa di temi cruciali quella della Commissione Consiliare Permanente Affari Esteri, convocata per venerdì prossimo, 14 novembre. Sul tavolo dei commissari, presieduti da Michele Muratori, arriverà il dossier più atteso: il riferimento del Segretario di Stato sull’Accordo di Associazione con l’Unione Europea. Ma l’agenda, diffusa oggi con la convocazione ufficiale, spazia dall’accoglienza dei profughi palestinesi a nuove nomine diplomatiche e all’allaccio di relazioni con lo Stato di Palestina.
Il punto centrale dei lavori, che si svolgeranno dalle 9 alle 16, sarà senza dubbio la relazione del governo sullo stato dell’arte del negoziato con Bruxelles. Un passaggio fondamentale per il futuro del Titano, che attende di definire il suo rapporto con il mercato unico e le istituzioni comunitarie. Ma l’agenda della seduta pubblica, particolarmente fitta, affronterà anche altri argomenti di politica internazionale di primo piano.
La Commissione sarà infatti chiamata a esprimersi sullo stabilimento delle relazioni diplomatiche con due Stati: Trinidad e Tobago e, soprattutto, lo Stato di Palestina, una mossa dal forte valore politico e simbolico. All’ordine del giorno figurano anche diverse nomine chiave per la rete diplomatica e consolare sammarinese, tra cui quelle di Capi Missione non residenti, agenti diplomatici e inviati straordinari.
Spazio anche ai temi umanitari, con un riferimento specifico del Segretario di Stato sulla possibile evoluzione del permesso di soggiorno provvisorio per i cittadini ucraini e, novità di rilievo, sulla potenziale accoglienza di profughi palestinesi. Un tema delicato che pone San Marino di fronte alle grandi crisi internazionali. Sul fronte degli accordi, i commissari esamineranno la Convenzione di Hong Kong sul riciclaggio sicuro delle navi e un protocollo di modifica all’accordo con l’Ue sullo scambio automatico di informazioni finanziarie, firmato a Bruxelles lo scorso 13 ottobre.
La giornata si concluderà con una seduta segreta, durante la quale verranno discusse e valutate numerose richieste di concessione di residenze anagrafiche, permessi parentali, soggiorni ordinari e residenze atipiche per pensionati, secondo quanto previsto dalle leggi vigenti. Una seduta, dunque, che intreccia le grandi strategie di politica estera con la gestione amministrativa dei flussi migratori, delineando il profilo internazionale e interno della Repubblica per i prossimi mesi.











