La situazione in cui si trova oggi la Repubblica di San Marino, dove sono palesi ritardi in ogni campo, porta ad uno smarrimento generale; della classe politica, che pare non trovare più il bandolo della matassa tanto al governo quanto all’opposizione e dei cittadini, che non hanno più punti di riferimento certi e si trovano oggi di fronte al buio del domani.
In questa specie di labirinto di 61 kmq, ci si muove a tastoni, senza un progetto complessivo condiviso. Così succede che ci si trovi di fronte a bivi pericolosi, come la trattativa con l’Ue, portata avanti con Monaco e Andorra, realtà completamente diverse dalla nostra Repubblica e l’ipotesi di ricorso ad un programma di assistenza tecnica e finanziaria presso il Fondo monetario internazionale, il tutto condito dal sempre più ricorrente ricorso a realtà esterne, come per il Piano strategico del turismo, o per il Piano di stabilità e così via.
Attenzione. Queste sono strade pericolose. Ci stiamo giocando l’unica vera risorsa rimastaci: la sovranità! O almeno quel che ne rimane. Dopo, se non saremo capaci di difendere la nostra specificità in ogni sede, non ci sarà più nessuna di differenza rispetto alla realtà confinante.
Saremo definitivamente occupati e davvero non saremo più liberi di scegliere il nostro futuro. Magari sbagliando, come spesso accade, ma liberi di scegliere!
Augusto Casali