Da un’idea venuta all’attuale Segretario di Stato Matteo Ciacci durante la campagna elettorale scorsa alla realtà. Le gru tornano a muoversi nell’area dell’ex conceria, sbloccando una delle partite urbanistiche più attese del Castello.
Banca di San Marino ha annunciato oggi la riattivazione ufficiale del cantiere del “Condominio Acquavita”, un’operazione di vasto respiro che punta a immettere sul mercato decine di nuovi appartamenti in un momento storico segnato dalla forte domanda abitativa.
L’obiettivo dichiarato dai vertici dell’istituto è stringente: consegnare le chiavi del primo lotto già entro l’estate 2026.
Il progetto, rimasto a lungo un nodo da sciogliere, riparte con una tabella di marcia definita.
Il complesso residenziale conta complessivamente 76 appartamenti, di cui 66 di proprietà diretta di Banca di San Marino.
La strategia industriale prevede un avanzamento per fasi: si inizierà con la finitura e la commercializzazione immediata di 23 unità abitative, per poi procedere progressivamente con il completamento e la vendita delle restanti 43.
Parallelamente, grazie a un accordo con gli altri proprietari, verranno ultimati i lavori sulle aree comuni, restituendo decoro e funzionalità a un comparto urbano strategico per Acquaviva.
“Siamo molto contenti di poter riattivare il cantiere di Acquaviva che rappresenta un passaggio significativo nel percorso di valorizzazione del patrimonio immobiliare della Banca e di riqualificazione dell’area interessata”, ha commentato Raffaele Bruni, Presidente del Consiglio di Amministrazione di BSM. “Si tratta di un intervento complesso, che affrontiamo con una visione di medio-lungo periodo, coniugando sostenibilità economica, qualità abitativa e richieste di mercato“.
La direzione dei lavori è stata affidata al geometra sammarinese Augusto Valentini. Ma l’aspetto che più interessa le famiglie riguarda l’accessibilità economica dell’operazione. In un contesto di prezzi spesso proibitivi, la Banca ha fatto sapere che gli appartamenti saranno proposti a cifre competitive.
Un assist fondamentale arriverà dalla normativa vigente: laddove possibile, infatti, l’acquisto degli immobili potrà rientrare nelle agevolazioni dell’edilizia sovvenzionata, sfruttando le misure previste dalla recente Legge n.64 del 28 aprile 2025 sugli “Interventi straordinari per emergenza casa”. Una mossa che potrebbe dare ossigeno al mercato e offrire nuove opportunità alle giovani coppie e a chi cerca una prima casa.













