Capicchioni: “La richiesta e? arrivata dalla Csu”. Ivan Toni: “C’erano novita? rispetto all’anno scorso. Disguidi normali in questi casi”.
Quindici giorni in piu? per poter procedere con il pagamento dell’imposta a conguaglio per il 2015. E? quanto concesso dal governo ai contribuenti sammarinesi pochi giorni fa con un apposito decreto-legge, il numero 81 dell’8 luglio 2016.
Nella relazione che accompagna la norma il segretario alle Finanze Gian Carlo Capicchioni spiega che ha dovuto procedere in questo modo perche? c’e? “la necessita? e l’urgenza di andare incontro ai problemi segnalati da diversi contribuenti per il versamento dell’imposta dovuta per le dichiarazioni dei redditi per l’anno fiscale 2015. Problemi – precisa ancora – che conseguono all’entrata in vigore a pieno regime della Legge 16 dicembre 2013 n. 166, con specifico riferimento non tanto alla tempestiva presentazione delle dichiarazioni, quanto piuttosto agli adempimenti conseguenti, in relazione all’elevato numero di contribuenti che non hanno completato gli adempimenti fiscali ai sensi della Legge”.
Dunque una scelta per andare incontro ai tanti che ancora non sono a posto con il pagamento delle tasse sul reddito. “La rinuncia all’applicazione di mora e sanzioni nei confronti di chi sia stato comunque tempestivo nella dichiarazione ed abbia slittato di soli alcuni giorni negli adempimenti – scrive ancora Capicchioni – risponde ad un principio di equita? conseguente alle effettive difficolta? riscontrate dai contribuenti per assolvere correttamente agli adempimenti fiscali”.
Infatti con questo Decreto -legge “in via straordinaria e solo per il periodo d’imposta 2015”, non verranno applicate le sanzioni pecuniarie amministrative ed i conseguenti interessi di mora sul versamento dell’imposta a conguaglio a coloro che abbiano presentato le dichiarazioni nei termini previsto dalla riforma fiscale ed abbiamo adempiuto ad esse entro il giorno 15 luglio 2016.
Capicchioni quindi rivela che “questo maggiore periodo di tempo senza che si dia luogo a sanzio- ni e? stato richiesto dalla Centrale Sindacale Unitaria in relazione all’inaspettato aumento delle richieste di assistenza da parte dei contribuenti che non ha permesso di completare gli adempimenti procedurali con il pagamento dell’imposta a conguaglio nei termini previsti del 30 giugno 2016. Quanto disposto con il presente Decreto Legge consente quindi ai contribuenti di effettuare il pagamento dell’imposta dovuta senza incorrere in sanzioni pecuniarie amministrative”, conclude la relazione.
All’interno dello stesso decreto, che e? formato da un articolo unico, e? precisato ancor piu? chiaramente che i problemi riguardano “non tanto la tempestiva presentazione delle dichiarazioni, quanto piuttosto gli adempimenti conseguenti, in relazione all’e- levato numero di contribuenti che non hanno completato gli adempimenti fiscali ai sensi della legge”.
La norma infatti prevede che “Le sanzioni pecuniarie amministrati- ve di cui all’articolo 139, comma 1, lettera e) della Legge 16 dicembre 2013 n. 166 e l’applicazione dei relativi interessi di mora sui versamenti dell’imposta dovuta sulla dichiarazione dei redditi per il solo anno fiscale 2015, non si applicano a coloro che abbiano presentato la dichiarazione nei termini di legge ed adempiuto ai pagamenti dovuti entro e non oltre il 15 luglio 2016”.
Chiamata direttamente in causa dal segretario nella propria relazione, la Csu conferma i problemi. “Anche quest’anno abbiamo visto aumentare le richieste di dichiarazioni dei redditi – spiega Ivan Toni, da poco ex presidente della Csu Servizi – che sono arrivate quasi a 7.500. Le difficolta? derivano dal fatto che c’erano delle novita? rispetto all’anno scorso, ma penso che sia normale quando si ha a che fare con una riforma e con procedure nuove”.
“L’anno scorso bastava presentare l’Igr – racconta ancora il sindacalista – ma da quest’anno se hai ad esempio un’assicurazione personale serve documentazione ulteriore non facilmente reperibile. C’e? gente che ha faticato non poco. Oppure ci sono i frontalieri che devo prendere in mano la pratica due volte per le diverse scadenze di Italia e San Marino”.
Toni rivendica quindi l’importanza del servizio che la Csu sta portando avanti negli anni per supportare i contribuenti e conferma che in questi giorni verranno completate tutte le procedure arretrate.
La Tribuna