San Marino. Adesso.sm: ”non ci facciamo condizionare dai potentati del paese”. Anche video

adesso.sm«Domenica c’è l’opportunità di porre fine a un sistema politico basato in passato sui favoritismi e che ha anteposto gli interessi privati a quelli pubblici, di porre fine all’ambiguo rapporto tra politica e affari». Da Valdragone, Matteo Fiorini di Repubblica Futura apre l’ultima conferenza stampa della coalizione Adesso.sm rimarcando le distanze dagli avversarie, allo stesso tempo, puntando il dito contro di essi. «C’è una coalizione priva di condizionamenti dai potentati del Paese – manda a dire riferendosi ad Adesso.sm – e che crede nel valore della giustizia, che vuole dire accertare le responsabilità e provvedere affinchè chi ha sbagliato paghi e risarcisca lo Stato. Qui ci sono nuove persone e nuovo metodo». Dall’altra parte, attacca ancora, c’è il binomio Dc-Ps che «il Paese conosce benissimo – prosegue Fiorini – e che ha caratterizzato un ventennio di storia del Paese in cui l’unico terreno comune era quello del governo degli affari». Andrea Zafferani, C10, insiste sul ritenere la propria coalizione più credibile nei progetti da portare a realizzazione e inizia ad elencare le proposte dei primi sei mesi di governo. Tra queste, priorità delle priorità è l’operazione verità sul bilancio dello Stato. «I dati emersi dalla relazione della commissione di controllo della finanza pubblica sulla liquidità sono drammatici – dice – ed è irritante venirli a conoscere con questo grado di gravità a Consiglio sciolto e alla vigilia del voto». Sempre rispetto al bilancio dello Stato, entro i primi sei mesi di governo, Adesso.sm punta all’abolizione del raddoppio del contributo elettorale ai partiti e all’approvazione della legge di iniziativa popolare per il recupero dei crediti monofase non pagati allo Stato e dei crediti di imposta concessi alle banche. Altro capitolo di interventi immediati è il lavoro: Adesso.sm intende, tra le altre cose, abolire la legge Belluzzi sugli incentivi al ricollocamento, ritenuti inefficaci. Piuttosto vuole «prevedere incentivi che mettano sullo stesso piano chi gode di ammortizzatori sociali e chi non ne usufruisce più rimanendo fuori dal mercato del lavoro». Marina Lazzarini, Ssd, passa ad illustrare alcuni interventi per lo sviluppo economico: creazione di uno sportello unico per le imprese, costituzione di un’agenzia per lo sviluppo, estensione dell’orario di apertura degli uffici, creazione di una forma di residenza che «non pesi sul welfare – spiega – per piccoli imprenditori che vogliono investire a San Marino e per chi c’è già», sviluppo di un piano di incentivazioni fiscali e contributive legato al mettere in campo comportamenti virtuosi rispetto l’occupazione, gli investimenti in ricerca, la gestione rifiuti e la produzione di energia alternativa. Senza dimenticare Smart City e sanità.