San Marino. Adozione vietata al padre sammarinese, moglie si finge single per avere il bimbo

adozioniI Confini burocratici e spaziali non possono fermare l’amore di una mamma. È una storia a lieto fine quella di Manuela e del suo Ivan (i nomi sono di fantasia) e la loro è anche una vicenda legale unica nel suo genere, che apre un precedente in un momento in cui le adozioni sono il principale tema di discussione politica e sociale. Perché Manuela è la prima donna sposata che ha adottato un bambino da single, assistita dall’avvocato Katia Lanosa, esperta in diritto di famiglia.
Avvocato, come inizia questa vicenda?
«La storia di Manuela è quella di una mamma coraggiosa e tenace che inizia quando con il marito decide di intraprendere il percorso dell’accoglienza di minori provenienti dalla Bielorussia. Nel 2008 nella loro vita entra Ivan. Ha 7 anni e con il passare del tempo i legami tra lui e la coppia si fortificano. Così i coniugi, che vivono a San Marino, nel 2011 intraprendono il percorso dell’idoneità all’adozione internazionale, ottenendola dal tribunale della Repubblica di San Marino. Quando però il bambino è già pronto con la valigia per venire in Italia sorge un ostacolo».
Quale?
«Tra San Marino e la Bielorussia non esiste un accordo bilaterale per cui soltanto i cittadini italiani possono accedere all’adozione di minori bielorussi. Il papà è cittadino sammarinese, mentre la mamma, nata a Rimini, ha la doppia cittadinanza, italiana e sammarinese, per cui è l’unica che può portare a termine l’adozione con il consenso del marito».
Come si è potuto procedere, allora?
«E’ stato indispensabile ottenere un decreto del Tribunale per i minorenni dell’Emilia-Romagna sull’idoneità adottiva di Manuela. Il tutto si è dovuto svolgere con assoluta urgenza avendo a cuore lo stato psicologico ed emotivo di Ivan: gli effetti della mancata adozione sarebberostati devastanti per il bambino, che per la seconda volta si sarebbe sentito abbandonato: Ivan aveva 6 anni quando è morta sua madre e 10 quando ha perso il padre in circostanze tragiche».
Ci sono dei precedenti simili in Italia?
«Possiamo dire che è il primo caso in Italia di una donna coniugata che ha adottato da single». (…)
Il Resto del Carlino