Riceviamo e pubblichiamo
Chissà se Gian Nicola Berti, auto proclamatosi leader maximo dei socialisti (e già ci sarebbe da sganasciarsi dalle risate fino a domani) ha chiesto il permesso ai suoi “compagni” (giù altra risata) e ai padroni di casa della Dc, prima di andare a Rtv a pontificare.
Mi chiedo se l’avvocato Berti crede davvero a quello che dice. Probabilmente no, altrimenti ci preoccuperemmo delle sue capacità politico-strategiche.
Perché ad andare a dire di questi tempi che la maggioranza è granitica e che si apre una nuova fase, si rischia di passare per l’ultimo dei giapponesi, che continuava a combattere non sapendo che la seconda guerra mondiale era finita.
Consigliamo allora a qualche suo collega di prenderlo “da stretto” e spiegargli per bene che aria tira, magari facendogli notare che rischia di restare fuori dalla prossima maggioranza.
Ma chi sono i rami secchi a cui si riferisce il novello socialista Berti?
Sicuramente ce l’ha coi fuoriusciti di Rete, che hanno dato vita a Demos.
Ma non può passare inosservato il monito neppure tanto velato agli alleati di Motus, spesso critici verso il governo.
A questi ultimi non viene perdonato il portare a casa risultati.
Perché mentre gli altri litigano, qualcosina l’Industria è indubbio che la stia facendo.
E nel nulla cosmico degli altri, spicca come un pallone rosso nella neve, l’accordo con Amazon.
Il quale, guarda caso, è stato silurato.
Sì, avete capito bene. Dopo avere ospitato il vicepresidente della multinazionale ed avere “venduto” per fatto l’accordo su tutti i media italiani, San Marino farà un pernacchia a Bezos e compagnia cantate.
Piuttosto insomma che darla vinta al partito più piccolo, concedergli prime pagine e voti, meglio “sputtanare” un intero Paese.
Il fatto che si litighi quotidianamente e si preferisca bloccare i colleghi invece di fare le riforme, la dice lunga sullo stato di salute della attuale maggioranza.
Con buona pace di Berti che vede all’orizzonte una nuova fase.
Forse dovrebbe prenotare una visita oculistica: magari lui potrebbe avere più fortuna di tanti sammarinesi e riuscire a prendere subito la linea…
Tancredi Falconeri