San Marino. Agitato e non shakerato….ma per le cose serie! … di una lettrice

Caro direttore Severini,
all’opposizione non par vero di poter cavalcare la scena con la scusa dell’assembramento in via Giacomini (a proposito: c’è stato davvero?) da parte di alcuni esponenti della maggioranza.

Si evince bene che non hanno altri argomenti per gettare discredito addosso a chi, con responsabilità di Governo e Maggioranza Consiliare, sta gestendo tra mille difficoltà la tutela del Paese su più fronti – salute pubblica, economia, finanza, istruzione – in un contesto a tutti noto ma aggravato, escluso solo l’aspetto pandemico, da un fardello enorme di guai, frutto di incapacità, incompetenza e nessuna voglia di ascoltare, lasciato dal precedente Esecutivo e dalla precedente maggioranza.

Ma davvero vogliamo paragonare l’assembramento di via Giacomini (se c’è stato… ancora però non è certo) con i fatti accaduti nel periodo della precedente legislatura?

Cerchiamo di ricordare:

– Consigli di Amministrazione che hanno reso agonizzante Cassa di Risparmio, gestendola tra l’altro in modo irregolare (come emerge dalla sentenza del Tribunale pubblicata da Gioranlesm), svuotandola di attività “svendute” a prezzi di saldo creati artificiosamente con il bilancio da oltre 500 milioni di perdita.

– Vertici di Banca Centrale che hanno distrutto Asset Banca e permesso che, pur in presenza di crack bancario conclamato, Banca CIS restasse in vita compromettendo risparmi di clienti e risorse dei fondi pensione; tra l’altro cercando di assecondare il passaggio di proprietà della banca ormai in default ad una galassia nebulosa e finanziariamente inconsistente come il gruppo francese, sostenuto anche politicamente da tutti quelli che ora sono spariti come neve al solei;

– Magistrato dirigente individuato, reclutato, nominato e sostenuto pur non avendo i requisiti per esserlo;
– Uscita numerosa di medici competenti dall’attività dell’Ospedale di Stato.

Il tutto in uno scenario di mancanza completa di liquidità e di risorse da investire per sostenere e far ripartire l’economia del Paese.
Fa riflettere molto, leggendo i comunicati di partiti oggi all’opposizione, che gli stessi si erigano a paladini della trasparenza e della buona gestione solo per aver contribuito nel giugno/luglio 2019 al lavoro del “tavolo bipartisan sulle crisi bancarie”: purtroppo per loro però è stato come chiudere la stalla in ritardo.

Dove erano gli stessi nel luglio 2017 (cioè due anni prima….) quando il Pianello fu gremito di persone che chiedevano al Governo di prendere provvedimenti su chi aveva chiuso Asset Banca, creando enormi difficoltà a clienti e dipendenti, e stava preparando il disastroso bilancio di Cassa di Risparmio; provvedimenti su chi stava sostenendo Banca CIS compromettendo risorse previdenziali….

Che tipo di ascolto hanno dato alle istanze in quel momento? Qualcuno addirittura ha chiesto alle persone perché i clienti non si fossero premuniti….

Ricordiamo che ci fu pure la proposta di convertire il credito di imposta delle banche in titoli di Stato…..tanto per dare ancora linfa al solito istituto di credito ormai fallito e gestito da gente che si è ora rifugiata all’estero…..

Il piano vaccinale sta procedendo, le finanze dello Stato hanno capienza per poter sostenere gli investimenti e gli internventi necessari, l’immagine della nostra Repubblica ne ha risentito positivamente, il FMI ci ha promosso dopo anni di reprimende, il rating del Paese è stabile pur nel contesto pandemico.

Può darsi che qualcuno si sia fermato a salutare amici in via Giacomini…ma la Storia è un giudice imparziale.

Una lettrice in pensione