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  • San Marino. Ai confini della realtà

    Restiamo basiti per quanto ormai in questi due anni e passa abbiamo sempre o quasi creduto di trovarci in una puntata di “ai con ni con la realtà”. Ci riferiamo alle ultime invettive da parte di quelli di Ades- so.sm contro gli industriali di Anis. Il lupo perde il pelo ma non il vizio verrebbe da dire. Da un lato infatti dalla maggioranza mostrano un volto gentile, persino il sorriso
    nel chiedere di fare “squadra”. Dall’altro quando legittimamente chi caccia fuori i soldi e ne sta perdendo “a pacchi”, si permette di chiedere nalmente fatti concreti, ebbene partono le invettive e gli attacchi. E’ scontro ormai aperto fra governo e maggioranza da una parte, e industriali e sindacalisti dall’altra. Non ricordiamo a me- moria una situazione del genere.
    Il Paese è completamente diviso irreparabilmente. Sul Tribunale meglio stendere un velo pietoso. Come disse Tremonti a un ministro sammarinese diversi anni fa: “An- date a prendere in giro qualcun altro” (forse usò un termine più colorito, ma evitiamo). A buon in- tenditor, poche parole. La pazienza di tutti è arrivata al limite. La Repubblicasm