San Marino. Ai consiglieri 280 mila euro in più del previsto

consiglioSull’aumento ha inciso la commissione d’inchiesta sull’affare Carisp/Sopaf.

La politica sammarinese quest’anno costerà 280 mila euro più del previsto. Di questi 150 mila sono gettoni di presenza per i consiglieri presenti nelle commissioni, 100 mila sono gettoni di presenza e indennità di funzione dei membri del Consiglio Grande e Generale e 30 mila sono spese varie legate all’attività istituzionale.

A stanziarli è stato il Congresso di Stato con due differenti delibere: la numero 13 del 29 settembre e la numero 8 del 18 novembre.
Nella prima il governo ha autorizzato “l’ulteriore spesa fino alla concorrenza di euro 100.000 – si legge nel documento – sul cap. 1-2-1290 ‘Gettoni di presenza ed indennità Commissioni Consiliari e Congressuali’ previo aumento di pari importo dell’impegno n. 382 del corrente esercizio finanziario che passerà da euro 79.833,22 ad euro 179.833,22”. Il motivo è “il pagamento dei gettoni di presenza in favore dei Membri delle Commissioni Consiliari”.

Nonostante il cospicuo aumento, poche settimane dopo è stato necessario rimpinguare di nuovo il capitolo di spesa con il quale vengono pagati i gettoni ai consiglieri membri delle commissioni consiliari. Il 18 novembre il governo ha infatti “spostato” sul ca- pigolo 1-2-1290 del Bilancio altri 50 mila euro provenienti dal  “Fondo di riserva per spese impreviste” che a inizio anno conteneva 295 mila euro.

Dallo stesso fondo sono stati dirottati anche 100 mila euro verso il capitolo 1-2-1280 “Indennità di funzione e gettone di presenza ai Consiglieri” per il “pagamento dei gettoni di presenza per i Membri del Consiglio Grande e Generale” e ulteriori 30 mila euro che sono finiti sul capitolo 1-2-1480 “Fondo Autonomo per il Consiglio Grande e Generale” per il pagamento di non meglio precisate “spese di organizzazione, funzionalità e rappresentanza connesse all’attività istituzionale del Consiglio Grande e Generale, delle Commissioni Consiliari, della Delegazione Consiliare Sammarinese presso l’Assemblea Parlamentare dell’O.S.C.E e alla partecipazione dei Consiglieri ad altri Organismi Internazionali”.

Dunque, ad oggi, per il gettone dei membri delle commissioni consiliari sono stati stanziati 230 mila euro a fronte dei 95 mila previsti dal bilancio previsionale stilato a inizio anno, il costo dell’attività consigliare passa da 400 a 500 mila euro mentre il fondo autonomo del Consiglio arriva a 266 mila euro.

Somme importanti che fanno ancor più clamore nella situazione di crisi economica in cui si trovano molti sammarinesi.

Ma da dove deriva un aumento così importante?

Principalmente dall’attività della Commissione d’inchiesta sull’affaire Cassa di Risparmio/Sopaf che dal 1° agosto si sta riunendo con costanza per cercare responsabilità politiche legate all’ormai nota vicenda. Giova ricordare che il gettone di presenza delle commissioni consigliari, uguale per tutti i commissari, è pari a 123,95 euro lordi per ogni seduta, mattutina, pomeridiana, serale o notturna che sia, a cui vengono applicate la decurtazione del 10% previsto dalle ultime finanziarie e del 12% di tasse.

Davide Giardi, La Tribuna