San Marino. Al via la seconda edizione del corso sulla diagnosi e trattamento delle patologie oculari

È in programma all’I.S.S. domani venerdì 17 novembre la seconda edizione del corso sulla “Diagnosi e il trattamento delle patologie della superficie oculare”, quadri che risultano in crescita e sono molto più diffusi di quanto si possa ritenere.

 

Si tratta di un appuntamento che si svolgerà alla sala congressuale dell’Ospedale di Stato e che rientra nelle attività di aggiornamento e approfondimento organizzate dal Dott. Alessandro Mularoni, responsabile del Servizio di Oculistica dell’ISS.

Prevista la partecipazione di numerosi esperti in materia, molti dei quali provenienti da università e ospedali di diverse regioni italiane.

 

Tra i temi principali che saranno affrontati, la sindrome dell’occhio secco, patologia spesso scatenata e anche aggravata da numerosi fattori ambientali e professionali come l’aria condizionata, l’uso di videoterminali, bassa umidità ambientale, ma anche dall’utilizzo di numerosi farmaci di uso molto comune come diuretici, beta-bloccanti, antidepressivi, antistaminici, estro-progestinici. Nel corso dell’evento verranno approfondite l’epidemiologia e le cause di tale patologia. Saranno inoltre illustrate le principali tecniche diagnostiche e quelle basate su tecniche più complesse che richiedono una particolare esperienza nel settore e tecnologie avanzate, alcune delle quali presenti anche all’Ospedale di Stato, come il microscopio confocale, realtà unica nel raggio di 300 km circa da San Marino.

Spazio anche per l’approfondimento delle varie terapie disponibili, con illustrazione delle ultime novità in tema di trattamento del “dry eye”, come l’impiego della luce pulsata, i nuovi utilizzi della ciclosporina e nuove molecole che presto saranno disponibili.

Sarà trattato anche il tema delle lenti a contatto sclerali, il cui utilizzo è ancora troppo poco conosciuto nell’ambito della terapia delle patologie della superficie oculare.

 

Infine l’ultima parte della giornata sarà dedicata alla terapia della superficie oculare in ambito chirurgico. Scopo del corso, che già l’hanno scorso ha riscosso un notevole successo, è quindi di sensibilizzare gli oculisti verso le patologie della superficie oculare che interessano oltre il 50% sopra i 50 anni, ma anche di incrementare le conoscenze riguardo le tecniche diagnostiche oggi disponibili nonché le varie opzioni terapeutiche possibili.

 

L’Ufficio Stampa, 16 novembre 2017