San Marino. “Al lavoro per una nuova offerta politica”. Intervista a Nicola Renzi (Ap) che annuncia l’avvio di un nuovo progetto: “Credo esista tantissimo spazio politico tra la forma partito tradizionale ?e i nuovi movimenti”.

RenziIndagati sospesi? “Su questo tema neanche il Consiglio ha le idee chiare”.

Dopo sei mesi la verifica di governo chiesta da Ap è terminata. Soddisfatto? Cosa cambia ora?

La verifica si è aperta ad ottobre sulla spinta della questione morale e dell’operatività del governo. Due punti imprescindibili per il proseguimento dell’azione di questa maggioranza. Il confronto che è scaturito è stato intenso, talvolta acceso ma franco. Il documento conclusivo della verifica riporta delle considerazioni importantissime sulla questione morale che sono un’analisi storica che mai prima d’ora è stata fatta nel paese.

Ma in concreto cosa cambia?

Cambia che vi è un’assunzione di responsabilità da parte dei partiti storici per ciò che è successo nel passato. Cambia che c’è l’impegno chiaro e verificabile a non ripetere gli errori e le storture. Cambia che c’è l’individuazione della priorità assoluta di questo momento: la creazione di nuovi posti di lavoro, per la quale esistono già progetti concreti da realizzare e che potranno essere concretizzati solo tramite un lavoro di squadra nel governo e tra governo e maggioranza.
Ha parlato di progetti.

C’è altro oltre all’ormai famoso polo del lusso? E questo da solo invertirà la rotta dell’occupazione?

In questi giorni si è parlato di questo progetto anche a sproposito purtroppo. Non va visto come un intervento spot o risolutivo in sè.
Al contrario è un intervento di sistema che governo e maggioranza intendono portare avanti in assoluta chiarezza e trasparenza come dimostrano gli incontri con tutte le opposizioni e quelli che si saranno nei prossimi giorni. Credo che la parte più importante saranno gli incontri che come maggioranza vorremmo fare con la popolazione. Mi permetto però di sottolineare l’importanza di questo progetto nell’ottica sistemica di un cambia- mento strutturale dell’economia e del volto del paese.

Cioè?

Non sarà sfuggito che nel pas- sato Consiglio siamo partiti da un altro progetto fondamentale che è quello degli investimenti pubblici sul territorio. In estrema sintesi favorire la costruzione del polo scolastico, creare due nuovi parcheggi nel centro storico sono il primo passo per poter poi realizzare un intervento importante nell’area dei parcheggi 6 e 7 che possa attrarre flussi turistici e rendere ancora più appetibile il centro storico. Intervento importantissimo per il quale sarà necessario fare ricorso ad investimenti esteri secondo le regole della trasparenza.

Torniamo un momento alla questione morale. Cosa risponde a chi fa notare come il cambiamento dei partiti di maggioranza sia solo a parole?

Intanto mi lasci dire che sulla questione morale Ap non deve cambiare di una virgola. Credo sia evidente a tutti che il nostro movimento a parte qualche illazione strumentale non è mai stato toccato da alcuna questione giudiziaria. Per il resto, come già detto, è necessario avere uno sguardo storico.

Ovvero?

Mi lasci dire che se certe persone “ingombranti” non sono più state candidate è stato anche grazie al lavoro della Commissione d’inchiesta su Fincapital e all’insieme delle normative fatte nella passata e in questa legislatura
per far si che il tribunale potesse compiere il lavoro meritorio che finalmente sta svolgendo. Per il resto il documento che ha concluso la verifica è molto chiaro ed è necessario che tutti ci atteniamo a quello.

Quindi vuol dire che qualcuno dovrà fare un passo indietro?

Su questo tema anche il Consiglio ha dimostrato di non avere le idee chiare finora. Le faccio un esempio. Si è votato un ordine del giorno delle opposizioni che impone un provvedimento di legge che stabilisca la sospensione del consigliere che sia stato condannato in primo grado. Mentre invece è stato approvato un altro odg che prevede che per le commissioni consiliari e le altre nomine espressione del parlamento è sufficiente il rinvio a giudizio. Io credo che tutta questa tematica vada affrontata in maniera organica e senza reticenze ed Ap certamente farà la sua parte.

Come giudica l’operato della magistratura? Dopo il caso Gentili crede sia in corso uno scontro tra poteri dello Stato?

Il lavoro che sta svolgendo la magistratura come ho detto è meritorio. Peraltro credo che le ordinanze o le sentenze della magistratura non si commentino e non debbano essere oggetto del chiacchiericcio da bar. Ma in una democrazia matura credo che politica e magistratura e tutte le altre istituzioni debbano essere autonome e rispettarsi. Da esponente di Ap non posso non ricordare i momenti in cui gli esposti sul voto di scambio o sugli abusi sul voto estero non venivano neppure presi in considerazione. Detto ciò è necessario fare sì che non esistano ombre sulle istituzioni e si compiano tutti gli atti perché, nel rispetto dell’autonomia, siano salvaguardati tutti gli organismi dello Stato.

Venendo alla politica più spicciola, non ha paura che l’avvicinamento del Ps alla maggioranza metta la sua forza politica in disparte?

Mi pare che su questo tema ci siano state delle incomprensioni. Negli incontri che anche ultimamente si sono svolti con le forze d’opposizione il Ps ha dimostrato senso di responsabilità e propensione al dialogo. Davanti a questo credo sia normale e doveroso sviluppare approfondimenti per verificare se la visione del paese possa in alcuni settori strategici essere la stessa. Non mi faccia parlare però di formule politiche, perché di questo certamente il paese non ha bisogno.

Ma sia Psd sia Ps non hanno nascosto la volontà di avvicinarsi in prospettiva futura. Ap che ha intenzione di fare?

Anche su questo serve estrema chiarezza. Un conto è ciò che accadrà in questa legislatura, nella quale questa maggioranza ha avuto mandato di governare, un conto è ciò che accadrà in prospettiva. Non le nascondo che Alleanza popolare su questo tema sta facendo importanti analisi. Ormai è chiaro in quasi tutti i paesi europei il bipolarismo come lo si intendeva fino a pochi anni fa è in crisi così come le forme partitiche tradizionali.

In concreto quindi tra la forma partito tradizionale e i nuovi movimenti credo esista tantissimo spazio politico che si debba basare su proposte forti e sulla spendibilità di persone perbene e capaci. Su questo tema Ap intensificherà fin da questi giorni i propri sforzi, mettendosi in discussione per cercare di creare un’offerta politica all’altezza delle difficoltà del momento.

C’è qualche interlocutore privilegiato?

È necessario partire dai contenuti. Io sogno un movimento liberale, non estremista, ancorato ai valori fondanti del nostro paese, riformatore, che metta al centro la persona e la sua realizzazione. Tra gli obiettivi principali: la sburocratizzazione, la creazione di opere importanti che rendano il Paese moderno ed attrattivo, e, per prima cosa, una riforma istituzionale che preveda la figura del premier. Su questo progetto ci stiamo confrontando e ci confronteremo, sia nella politica, sia nella società, invitando i sammarinesi ad essere protagonisti con l’impegno.

Davide Giardi, La Tribuna