San Marino al voto. Per sfamare’ gli scrutatori dei seggi il governo mette in tavola 18mila euro. Conto salato per i pasti del personale impegnato nelle elezioni. Spesa totale 193.000 euro.

scrutatoriSAMMARINESI alle urne. Dalle 7 alle 20 oggi in Repubblica si voterà per eleggere i Capitani e le Giunte di Castello. Quattordici liste per nove castelli. Saranno 22.321 (10.418 maschi e 11.754 donne) i sammarinesi chiamati ad esprimersi. Ma quanto costano queste elezioni? A fare il conto e a dare il relativo via libera ci ha pensato il Congresso di Stato autorizzando già negli ultimi giorni di settembre le spese. Di fianco alla voce allestimento e smontaggio dei seggi elettorali, tabelloni per la propaganda, pulizia e disinfezione locali, servizi di trasporto per gli elettori e lavori inerenti e servizi vari da parte dell’Iss, dell’Aaslp e dell’Aass’ si legge 55mila euro. La stessa cifra è destinata a lavori tipografici vari (certificati elettorali, schede di votazione, poi ancora buste, manifesti e in generale materiale ad uso dei seggi elettorali) e spese postali di invio dei certificati elettorali e fornitura di stampanti. I GETTONI di presenza di presidente dell’Ufficio elettorale sezionale e intersezionale (280 euro), presidente ufficio elettorale sezionale (250 euro), presidente di seggio speciale (200 euro), scrutatore ufficio elettorale sezionale (200 euro), scrutatore di seggio speciale (140 euro), ausiliari di seggio (90 euro), personale di custodia nei pubblici edifici e personale dell’ufficio informatica (90 euro) costeranno in totale 45mila euro. Poi ci sono i pasti: ben 18mila euro per la ristorazione del personale addetto alle operazioni elettorali «previa la stipulazione di appositi contratti si legge nella delibera del Congresso con ristoranti nonchè buoni ristoro o per servizi di catering» , 15mila per servizi di comunicazione e trasmissione dati (compreso c’è anche il noleggio e l’installazione di linee telefoniche e telefax), 5mila per piccole spese «urgenti e impreviste».
LA SPESA complessiva è di 193mila euro. Il Castello più popolato’ di seggi è Borgo Maggiore, sono nove. E qui si voterà alla scuola elementare La roccia’. Sei seggi a Città (Palazzo degli studi), a Serravalle (scuola media) e Dogana (scuola elementare). Tre ad Acquaviva (scuola elementare) e Fiorentino (scuola elementare), quattro a Domagnano (alla scuola dell’infanzia). Due seggi a Chiesanuova e Faetano, uno a Montegiardino (scuola elementare in tutti i castelli).
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