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  • San Marino. Alan Gasperoni, dopo la partita di ritorno con il Lincon, lascerà la presidenza – dopo 10 anni – del club La Fiorita

    Leggiamo dal suo profilo social:

    ”Il destino ha voluto che non salissi sul volo con voi. Così, come gli innamorati che si separano nei film, vi ho visto entrare nel tunnel che porta all’aereo con i vostri zaini numerati e me ne sono rimasto da solo, dall’altra parte, con la mia stanchezza, i miei dubbi, i miei problemi e la mia solitudine. Ho provato a salutarvi senza piagnucolare, una pacca sulla spalla, uno slalom tra i musi lunghi, qualche sorriso, un abbraccio, un “ci vediamo lunedì al campo”.
    Lunedì ci sarò e forse ci sarò anche mercoledì, anzi, facciamo così: per la Fiorita ci sarò sempre. Ma non con questo abito elegante addosso, non con il peso dell’ultima parola, non con l’etichetta di Presidente. Dopo 10 anni meravigliosi ho scelto così. Non so nemmeno io perché, non so se è la scelta giusta e sono certo che, tra qualche settimana, me ne sarò già pentito. Ma “il dado è tratto” e la decisione è presa. Mi dedicherò un po’ più a mia moglie che sempre più spesso mi sembra rimasta l’unica a comprendere ciò che faccio o perlomeno ad assecondarlo. Mi dedicherò un po’ di più al mio lavoro, perché non sono nato milionario. Resterò sempre a disposizione dello sport, per lo meno finchè lo sport mi darà la possibilità di farlo, perché lo sport è la mia vita, il calcio è la mia vita e non esiste domenica d’inverno senza il ghiaccio di Montecchio. Ho iniziato troppo presto, ecco perché forse finisco molto presto. Nel 2008 l’elezione, nel 2012 il primo di 8 trofei, pochi mesi fa la doppietta Coppa-Campionato. Sette volte in Europa, il pareggio con il Linfield i grandi calciatori che scelgono di far parte del nostro gruppo e i giornali che sempre, nel bene e nel male, parlano di noi. Quasi 70 partite al servizio della Nazionale e tante altre meravigliose esperienze a contorno. Lascio il giorno dopo l’addio di Andy Selva? La cosa forse non è casuale, ma maturavo il pensiero da un po’, e poi il suo è un addio al calcio vero, il mio è molto meno romantico. Lascio dopo un ciclo strepitoso? Si, lo penso. E penso anche che non sia ancora ora di scrivere la parola fine, La Fiorita vincerà ancora tantissimo anche senza di me perché le persone che fanno parte di questo gruppo, dirigenti, staff e calciatori, sono programmati per vincere, non per sopravvivere. Personalmente non ho la presunzione di aver contribuito alle vittorie, non sono io quello che ha scritto la storia ma ho la speranza di aver lasciato un buon ricordo in tutti quelli che sono passati in questa grande famiglia. Ogni cosa che ho fatto, possa essere considerata buona o cattiva, l’ho fatta per il bene della Fiorita. Sia chiaro. E di questo dovete credermi. Non basterebbe una giornata intera per esprimere i sentimenti di questi minuti, non basterebbe Facebook per contenere tutti i nomi delle persone che voglio ringraziare. Mi limito a dire che tutto ciò che di buono è stato fatto non sarebbe stato possibile senza Paolo e Michele. Grazie ai miei genitori. Martina ti amo.
    Sempre Forza Fiorita.

    Alan Gasperoni”