“E? da diversi anni che non prendo piu? una posizione pubblica sulle vicende politiche del nostro Paese: ho preferito limitare all’ambito di Alleanza popolare il mio contributo di idee e di opinioni.
Ritengo ora giunto il momento, come aderente al mio partito ma soprattutto come cittadino sammarinese, di rendere pubblico il mio pensiero sull’attuale situazione politica, pensiero che ho gia? esposto negli organismi interni di Ap. Credo sia giunto il momento per Alleanza popolare di lasciare il governo e di collocarsi all’opposizione non appena sara? approvata la legge di bilancio in discussione in questi giorni in Consiglio Grande e Generale.
Il Congresso di Stato in carica, espressione dell’attuale maggioranza, ha, a mio avviso, deluso le aspettative per le quali era nato; ritengo inoltre che non possa avere la forza, per i restanti due anni di legislatura, per rimediare all’ampia insufficienza che si e? meritato nei suoi primi tre anni.
Senza scendere troppo nel merito credo sia stato disatteso l’obiettivo della ripresa economica e occupazionale ed e? mancata l’individuazione del modello economico che ogni Stato deve perseguire per essere competitivo e, allo stesso tempo, rassicurare i propri cittadini per il futuro.
A tutto cio? dobbiamo aggiungere la questione morale che gia? tutti conoscevamo (anche se molti facevano finta di non conoscere per opportunismo e convenienza) ma che la magistratura ha fatto emergere con prepotenza e con dimensioni tali che anche le piu? fervide immaginazioni non avrebbero saputo prevedere e che ha coinvolto proprio i maggiori partiti con cui Ap e? alleata.
Cosa succedera? allorquando Ap dovesse decidere di non sostenere piu? questa maggioranza? Si possono fare solo previsioni ma, quel che conta, e? che in questo momento non e? giusto fare calcoli. Ap deve lasciare perche? non si puo? continuare a essere compartecipi di un governo poco incisivo e inefficace e anche per riacquistare un ruolo di testimonianza e denuncia, differenziandosi da quella politica con la quale, ingiustamente, ha finito negli ultimi anni per essere confusa.
Alleanza popolare cesserebbe cosi? di essere alleata con i partiti politici che, seppur toccati pesantemente dalla questione morale, hanno finora fatto poco o nulla per confessare di aver direttamente e grandemente beneficiato di un sistema completamente marcio e corrotto.
Lo dico anche e soprattutto agli amici di Ap che
non la pensano come me: e? giunta l’ora di collo- care, con grande dignita?, il nostro partito all’op- posizione in un ruolo di contrasto all’azione di un governo totalmente insufficiente, ruolo che almeno non ci vedra? piu? additati come corre- sponsabili.
Nel contempo, attraverso l’aggregazione di #repubblica futura, o altre simili, perseguire un disegno politico di nuove alleanze e di alternativa al sistema, ancora dominato da quei partiti che sono stati i protagonisti del sistema corruttivo e tangentizio lungo quasi trent’anni della nostra storia posto in essere dai loro capi incontrastati.
Sia quel che sia, Ap non deve avere alcun timore di trascorrere l’ultima parte della legislatura all’opposizione o, se del caso, affrontare subito anche elezioni anticipate. Qualcuno con la calcolatrice in mano, e di certo i grandi partiti dell’attuale maggioranza ne sono dotati, afferma che i numeri per sostenere un esecutivo ci siano anche senza Ap (magari con l’appoggio esterno del Partito socialista); qualunque cosa accada avremo di sicuro il merito di aver messo la parola fine a una esperienza di governo che non ha piu? ragione di essere e senza tanti calcoli opportunistici”.
Alberto Selva – Alleanza popolare