Il mistero, il fuoco, la magia sono gli elementi alchemici della 19esima edizione di AlchimiAlchimie, in una veste completamente rinnovata, più ricca e piena di sorprese. A presentarla ufficialmente, nella sala delle armi, all’interno della torre della celeberrima Fortezza, è lo stesso Sindaco di San Leo, Leonardo Bindi. “Ci siamo – esordisce con giustificato orgoglio – siamo pronti a dare il via a questa edizione checelebra il 230esimo anniversario della morte di Cagliostro, il cui nome è indissolubilmente legato al nostro borgo”.
Chi fosse Giuseppe Balsamo, divenuto conte di Cagliostro, lo sanno tutti, o forse no: personaggio sfuggente a qualsiasi definizione, un po’mago, un po’ scienziato, legato a quel mondo occultistico che precedette la Rivoluzione francese. Avventuriero, alchimista, guaritore, famoso in tutte le corti europee, sfidò apertamente la Chiesa. Tanto che il Sant’Uffizio lo fece arrestare per eresia e gli comminò una condanna a morte, commutata da Papa Pio VI in carcere a vita, da scontare nella terribile e inaccessibile fortezza di San Leo. Qui morì, in una data incerta tra il 25 e il 26 di agosto del 1795, così come nell’incertezza si consumò la sua vita. In quanto eretico, scomunicato, peccatore impenitente gli venne negata la sepoltura secondo il rito ecclesiastico. Il cadavere fu tumulato sull’estrema punta del monte che guarda ad occidente, senza cassa e senza lapide. Il suo teschio (o quello di chissà chi) ogni tanto compare in qualche campo di quella zona ad alimentare nuove leggende sul suo conto.
La manifestazione che San Leo gli dedica ogni anno rientra in quel sortilegio che sempre evoca il nome di Cagliostro. “AlchimiAlchimie è molto più di un evento – spiega il sindaco Bindi – è un omaggio alla nostra storia, alla nostra identità e alla capacità di San Leo di affascinare e accogliere. Per due giorni il borgo si trasforma in un luogo senza tempo, dove il visitatore può vivere esperienze uniche tra arte, spettacolo, cultura e convivialità. La figura di Cagliostro, con il suo mistero, diventa simbolo di questa alchimia fra passato e presente, fra radici e creatività. Siamo orgogliosi di portare avanti questa tradizione e di farlo insieme a partner e artisti che condividono la nostra visione”.
Il borgo, il castello, le strade, le botteghe, i ristoranti, gli alberghi sono pronti ad accogliere visitatori e turisti per una festa incantata che promette di incantare. “Due serate, due spettacoli diversi tra loro –anticipa Ivan Fonti, responsabile grande spettacolo pirotecnico – il primo incastonato in un castello da favola; il secondo, in una dimensione più rievocativa, con effetti fluorescenti che simulano l’assalto alla fortezza. Ci sarà un gioco di luci in movimento a suon di musica, nel contesto di uno spettacolo piromusicale con oltre 15milaspari e musiche ogni sera diverse, che desterà meraviglia e ammirazione”.
Tutto questo a notte fonda, perché dal pomeriggio in poi, ogni angolo, grande come le piazze o piccolo come i vicoli e perfino i cunicoli più nascosti, si trasformerà in un teatro a cielo aperto per ospitare linguaggi artistici di ogni genere: poesie e bolle di sapone, danza e musica dal vivo, teatro e jam session collettive, mentre a scadenza ritmatascoppieranno incendi flash, ad aumentare la suspense della serata. Stupore e convivialità, mistero e festa; colori, odori e profumi non solo delle sostanze esoteriche del mercatino, ma anche quelli sicuramente più intriganti dei sughi e degli arrosti, del pane e delle focacce, provenienti dalle botteghe e dai ristoranti, ai quali è stato affidato il compito di promuovere i prodotti locali.
La regia di questa immensa organizzazione porta la firma di una società sammarinese alla quale l’amministrazione comunale si è rivolta, per la prima volta nella storia della festa, proprio per suscitare un nuovo interesse da parte del pubblico. “Abbiamo raccolto la sfida che ci ha lanciato un borgo unico in Italia – afferma Giancarlo Vespignani, CEO di San Marino Welcome – allestendo un programma capace di coinvolgere pubblici diversi, unendo qualità artistica e grande partecipazione. Un paese che diventa palcoscenico, a cui abbiamo lavorato in questi mesi in perfetta sinergia con l’amministrazione locale”.
In effetti, oltre agli spettacoli che saranno il piatto forte del 25 e 26 agosto prossimi, è stata messa a punto un’organizzazione capillare e un piano di viabilità assai articolato che prevede lo stop alle macchine, dopo aver messo in sicurezza i residenti e i portatori di handicap. Per tutti gli altri, è previsto un collegamento navetta da parcheggi esterni, gratuiti. L’ingresso alla festa costerà invece 12 euro, ridotti a 6 per i bimbi sotto i 12 anni. Ci sarà un’anticipazione culturale, domenica pomeriggio, con la presentazione del libro “I mille volti di Cagliostro”.
“La vera sfida, adesso, sono i numeri” dice Giancarlo Zeccherini di San Leo 2000 sottolineando la positività di questa nuova dimensione pubblico/privata nell’organizzazione di un evento che è sempre stato fortemente identificativo del Comune. “Per noi è un nuovo punto di partenza per rilanciare il territorio e un sistema paese che funziona meglio quando viene innestato con nuove idee, nuove persone, nuove risorse. Le nostre aspettative sono molto alte perché non si fermano a glorificare il passato, ma devono saper guardare fuori dai nostri confini e verso il futuro”.
Il programma è talmente ricco che è consigliabile andarlo a spulciare sul sito www.alchimialchimie.com