San Marino. Alessandro Mancini sulla legge di riforma dell’Imposta Generale sui redditi

Il dibattito in Aula consiliare, che precede l’esame dell’articolato per l’approvazione in seconda lettura della legge di riforma dell’Imposta Generale sui Redditi, ha fotografato i diversi momenti che hanno caratterizzato questa fase della stagione politica.
Alessandro Mancini
Nelle ultime settimane abbiamo visto migliaia di persone scendere in piazza per esprimere le proprie preoccupazioni: una mobilitazione forte ma civile, partecipata e rispettosa. Da quella piazza, e dal segnale che ha saputo dare, è ripartito un dialogo vero tra le parti, che ha permesso di trovare un punto d’incontro e di arrivare a un accordo condiviso. Un’intesa che ha rafforzato la parità di trattamento tra residenti e frontalieri, introdotto maggiore progressività nelle agevolazioni fiscali, tutelato i redditi medio-bassi ed elevato la SMaC Card a strumento di volano economico per sostenere i consumi interni. Un risultato reso possibile grazie alla disponibilità al confronto di tutte le parti e alla capacità di fare un passo indietro per consentire al Paese di fare un passo avanti. Il patto sociale non è qualcosa di scritto o teorico, ma la fiducia che unisce chi governa e chi produce, chi rappresenta e chi partecipa: quando questa fiducia si spezza il Paese si divide, quando invece si ricostruisce il tessuto sociale si rafforza. Per questo l’accordo raggiunto segna un punto alto di responsabilità e di maturità politica: è la dimostrazione che, anche nei momenti più complessi e a tratti difficili, il dialogo può prevalere sullo scontro e che, quando si arriva a un’intesa, non ci sono né vincitori né vinti, perché a vincere è l’intero Paese. La sintesi trovata rappresenta un segnale forte e positivo: ha evitato una rottura che avrebbe pesato su tutti e ha mostrato che la politica, scegliendo la via del confronto e del rispetto, può ancora essere guida e garanzia di unità.
Alessandro Mancini