Pubblichiamo questa presa di posizione politica dell’esponente di MDSI Alessandro Rossi pubblicata su social:
Lo so rompo le scatole ma non posso rinnegare la mia storia.
Non sono d’accordo con RETE e nemmeno con il mio amico Federico Pedini Amati e lo sanno ….il nemico del Paese non è AP né RF.
Anzi individuare dei Nemici è sempre una violenza, ed il clima mefitico che stiamo vivendo è frutto di questa incapacità di ….UMANITA’…..
AP, SU, ed una parte del PSD nel loro sostegno popolare sono stati una RESISTENZA SCONFITTA al dominio del REGIME OFFSHORE economicamente soverchiante…
Dietro ad AP, SU e parte del PSD ci sono persone che hanno combattuto il regime dominante e degenere.
Pertanto chiudere la porta a queste persone vuole dire chiuderla a persone perbene, oneste e lavoratrici.
Detto questo è certificato che le classi dirigenti di quei partiti non abbiano con chiarezza individuato l’origine dei mali del Paese e la propagazione sistemica di queste metastasi ne provato a impostare il sistema su basi diverse.
Non avevano la minima idea su quali basi si sostanziava la COMFORT ZONE dove anche loro vivevano.
E’ certificato che le classi dirigenti di quei partiti hanno preferito in questa ultima fase la conquista del potere con un solo progetto quello di diventare EGEMONI rispetto alla creazione di una piattaforma politica chiara ed inequivocabile che li blindasse dalle etero direzioni esterne.
E’ certificato che in assenza di una piattaforma politica solida una parte di questa classe dirigente si è affidata a chi il regime voleva solo farlo evolvere non certo abbatterlo.
Insomma non sono stati “brillantissimi” ma il loro peggior difetto è proprio l’incapacità di essere umili e di porsi su un piano di ascolto e quindi di non porsi mai in discussione.
E così per questa non “brillantezza” si sta consegnando una vittoria politica storica come un semplice cambio di alcuni padroni del regime e non del regime stesso.
Alessandro Rossi, esponente di MDSI
