San Marino. Allarme vaccinazioni: Titano sotto soglia Oms. Si è passati dal 92% di vaccinati contro morbillo e rosolia del 2005 al 47% del 2013

vacciniSul Titano il numero dei vaccinati è in calo. Ed è inferiore alla soglia raccomandata dall’Organizzazione mondiale per la sanità (Oms). Ad affermarlo è il direttore dell’Unità operativa cure primarie di San Marino, Tiziano Bugli, che ha chiamato a raccolta la stampa all’ospedale di Stato in occasione del World immunization week 2015 per fare il punto della situazione: “Nel 2005 la quota era del 92%, ma nel 2013 è scesa al 47%, con un calo concentrato soprattutto dal 2011 in poi”.

Calcolatrice alla mano, è -45%. I dati sono relativi al primo ciclo del vaccino trivalente somministrato ai bambini, che riguarda morbillo, parotite e rosolia. Mentre per quanto riguarda il vaccino esavalente, che dovrebbe proteggere il piccolo da sei malattie, compresi tetano ed epatite B, “siamo passati dall’’85% del 2010 al 78% del 2013”. E pensare che fino a qualche anno fa il Titano era allineato al territorio circostante, che mostra tuttora numeri vicini alle raccomandazioni dell’’Oms: “In tutta l’Emilia- Romagna – spiega Bugli – le percentuali sono stabilmente sopra il 90%”.

Tornando sul Titano, i vaccini somministrati sono passati “dai 3.867 del 2013 ai 3.100 del 2014”. A questi si aggiungono “1.518 antinfluenzali”. Ascoltati i numeri, il direttore sanitario dell’’Iss, Dario Manzaroli, prende la parola chiedendo alla popolazione di reagire, “perché bisogna conciliare l’interesse individuale di chi sceglie di non vaccinarsi con quello della comunità, che deve tutelarsi”.

Le conseguenze del calo, spiega dopo di lui il direttore di Pediatria, Nicola Romeo, si paleseranno fra qualche anno: “Il morbillo, per esempio, ha dei picchi ogni 2 o 3 anni, ed è in quel momento che si vedono le conseguenze” di un minor nu- mero di vaccinati. (…) La Serenissima