Un viaggio alle origini della musica per il cinema, per scoprire il filo rosso che lega le raffinate suite inglesi di inizio Novecento e le prime, iconiche colonne sonore di Hollywood. È la proposta della Camerata del Titano per il prossimo appuntamento della 27ª Rassegna Musicale d’Autunno. L’orchestra, diretta dal maestro Augusto Ciavatta, sarà protagonista dopodomani, domenica 19 ottobre, alle 17:30 sul palco del Teatro Titano con il concerto “STRING”.
L’appuntamento, come annunciato in un comunicato diffuso dall’Associazione Musicale Camerata del Titano, promette un’immersione in sonorità apparentemente lontane, unite da un legame culturale profondo. Il titolo “String” gioca su un doppio significato: da un lato le corde (strings) dell’orchestra d’archi protagonista della serata, dall’altro la “corda” che lega la cultura tradizionalista inglese di fine Ottocento e la nascente industria cinematografica americana.
Il programma esplorerà come il cinema degli albori, alla ricerca di un commento musicale semplice e accattivante, abbia attinto a piene mani dal repertorio di compositori inglesi come Warlock, Parry e Holst. La loro musica, all’epoca considerata quasi “facile” rispetto alle avanguardie continentali di Mahler o Schönberg, si rivelò perfetta per accompagnare le prime pellicole, gettando le basi per il linguaggio della musica da film.
Un caso emblematico che verrà raccontato in musica è quello di Victor Herbert. Musicista di origini irlandesi emigrato negli Stati Uniti, divenne primo violoncello al Metropolitan. Scrisse le musiche per un’operetta che fornì lo spunto per uno dei più celebri film di Stanlio e Ollio, “Nel Paese delle meraviglie”. Sarà un concerto di sentimenti positivi e atmosfere allegre, un tuffo nel passato che riporterà il pubblico nell’epoca d’oro della Hollywood dei primi cinquant’anni del XX secolo.
L’evento, organizzato dall’Associazione Musicale Camerata del Titano, si svolge con il patrocinio della Segreteria di Stato per la Cultura e il sostegno di SUMS e della Giunta di Castello di San Marino Città, confermando il ruolo centrale della rassegna nel panorama culturale sammarinese.