San Marino. Alleanza Popolare bacchetta Valentini: «Parole sbagliate sulla magistratura»

pasquale-valentini-e1406102719456L’uscita di Valentini sulla magistratura non convince il parlamento sammarinese, all’interno del quale Alleanza popolare tira le orecchie al segretario di Stato agli Esteri.

Colpevole, secondo i più critici, di aver proposto «di avviare una commissione d’inchiesta sulla magistratura» durante la sessione consiliare del giugno scorso. Il confronto sul tema nasce dietro la spinta di un ordine del giorno con il quale il movimento Rete cerca di mettere nell’angolo l’inquilino di Palazzo Begni.

«Siamo rimasti sorpresi dalle dichiarazioni di Valentini – afferma Valeria Ciavatta – le parole del segretario agli Esteri sono state infelici, può succedere».

Secondo l’esponente di maggioranza ciò non può portare alle conseguenze previste nell’odg, perché Valentini avrebbe dimostrato di essere estraneo alla faccenda in più di una occasione. Secondo il segretario del Pdcs, Marco Gatti, il documento proposto da Rete «tenta di associarlo a un disegno che invece sicuramente è di altro tipo».

Dall’opposizione le critiche arrivano da più direzioni, ma l’odg viene bocciato con 40 voti contrari, 10 favorevoli e due astensioni. Stesso destino per l’odg con cui Rete chiedeva di impegnare «il Congresso di Stato, nella sua qualità di socio di Cassa di Risparmio, a inoltrare alla Sums una formale richiesta di revoca dell’incarico di presidente a Clelio Galassi, come requisito indispensabile affinchè lo Stato di San Marino possa procedere a qualsivoglia intervento in favore di Cassa di Risparmio», alla luce del suo coinvolgimento nelle recenti cronache giudiziarie.

Dichiarato non ammissibile, infine, l’ordine del giorno con cui si chiedevano lo scioglimento del parlamento e nuove elezioni.

Il Resto del Carlino