L’intervista di Mario Venturini ha fatto agitare alcuni soggetti dell’opposizione. Proprio quelli che, dicono loro!, ne avrebbero condiviso o dovrebbero condividerne i contenuti (questione morale, necessità di sviluppo, metodo di governo, ecc). Non è curioso che qualcuno si scocci quando le nostre posizioni fanno presa? Anzi soprattutto in queste occasioni c’è chi è deputato a smontare la validità delle nostre iniziative e a denigrare qua e là i nostri esponenti.
Da tempo, alcuni personaggi si sperticano nei bar, su facebook, a tu per tu e nelle conventicole, nel tentativo di screditarci. Qualcuno di essi ha fatto parte del nostro movimento e ha cambiato parrocchia, qualcun altro è stato nostro alleato, altri ancora rappresentano poteri forti che mai hanno trovato ascolto in AP o stanno vestendo i panni di nuovi moralizzatori che si sono svegliati a tempo scaduto. Tutti quanti sono alla ricerca del terreno più fertile per fare proseliti sulla maldicenza. Il più piccolo cenno di consenso verso AP, brutta e cattiva, è da stroncare sul nascere. Tanto da martellare i mal capitati di turno che a volte beccano, a volte abbozzano e a volte si scocciano.
Alleanza Popolare è una fissazione per molti, anche autorevoli personaggi. Dunque nessuna meraviglia si leggiamo commenti sulle dichiarazioni del nostro Capogruppo. Ma non si parla mica dei problemi sollevati, non si parla mica della Dc o del Psd: tutto l’interesse è concentrato su AP e sulla sua credibilità.
Evidentemente, anche in una fase in cui gli esponenti del nostro movimento non sono in mezzo ad alcun affaraccio di Stato, continuiamo ad essere al centro delle cattive attenzioni di chiunque non sopporta le nostre esternazioni, per quanto poco frequenti esse siano. Viviamo in un periodo storico in cui non accade nulla di straordinario? Non diremmo ma per molti continuiamo ad essere un problema più grande di tutto ciò di cui è investito il nostro Paese, a cominciare dalla questione morale nata in anni dei quali nessuno intende parlare, assumersene – nemmeno in parte – la responsabilità né riconoscerci il merito di denunce di cui, solo oggi, è possibile valutarne l’importanza e la credibilità.
Le ragioni delle nostre osservazioni al governo e agli alleati, per altro misurate e – dal nostro punto di vista – dovute, così come le ragioni dell’alleanza con Pdcs e Psd, sono state ampiamente motivate nell’intervista di Mario Venturini. Non le ripetiamo e non vogliamo nemmeno dialogare con i sordi.
San Marino, 21 agosto 2014
Alleanza Popolare