San Marino. Alleanza Riformista: “Alziamo la qualità delle relazioni con l’Italia”

Con la visita del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella i rapport tra Italia e San  Marino hanno raggiunto un livello ottimale. L’Italia rimane un importante, nonché storico,  interlocutore del nostro Paese. Ogni governo che si è nel tempo succeduto ha guardato all’Italia  come un partner con cui alimentare e innalzare il livello di collaborazione e di dialogo in ogni  aspetto possibile, dall’economico al culturale, dall’ambientale al sociale, fino a quello più  prettamente istituzionale e giudiziario. Da parte sammarinese sarebbe quindi ingenuo investire su  un ipotetico sostegno italiano senza prima comprendere le ragioni strutturali delle nostre attuali  sofferenze e in quale misura il riequilibrio delle relazioni con l’Italia potrebbe aiutarci a invertire la  rota di tali sofferenze e far si che San Marino possa diventare una componente di crescita  economica anche per l’Italia.  

“Non c’è dubbio”, sottolinea Severino Bollini, candidato di Alleanza Riformista, “che poiché  l’economia italiana oggi è un grande fornitrice di prodotti ad alto contenuto tecnologico, San  Marino potrebbe proporre una partnership strutturata a beneficio di entrambe le part, su  tecnologie di punta, industria del futuro e automazione, ambiente, aerospazio, sanità,  nanotecnologie, agricoltura sostenibile, mobilità, interconnessione, urbanizzazione innovativa,  nuove energie, robotica, ricerca applicata e altro ancora, sempre in settori ad alto valore  aggiunto”.  

“Va tenuto presente”, sottolinea ancora Bollini, “che il tempo non lavora a nostro favore, poiché  tale finestra di opportunità potrebbe chiudersi in breve tempo, alla luce della velocità dello  sviluppo dei paesi emergenti e della deindustrializzazione in atto in Italia”.  

“In una prospettiva di cooperazione strutturata,” conclude Severino Bollini, “il governo  sammarinese è chiamato innanzitutto a rendere efficiente la macchina di cui dispone, innanzitutto  programmando investment al servizio delle nostre PMI, favorendo la conoscenza delle realtà già  esistenti, i meccanismi, le fusioni e le acquisizioni, il know-how e altro ancora, imitando i paesi più  efficienti, ed in particolare aggiornando ulteriormente la normativa sulle misure fiscali dell’imposta sulle imprese, dalle startup alle multinazionali, per offrire loro un ambiente fiscale estremamente  competitivo”.  

SAN MARINO 31 MAGGIO 2024