San Marino all’Eurovision? Il Segretario di Stato Pedini: “Il regolamento penalizza i piccoli Stati, non vogliamo essere presi in giro”

Il Segretario di Stato per il Turismo, Federico Pedini Amati – come si apprende da un lancio Ansa – conferma i dubbi sulla partecipazione di San Marino all’Eurovision Song Contest, rilanciando una posizione già espressa nei giorni scorsi dal direttore generale di San Marino RTV e Rai, Roberto Sergio.

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“Stiamo ancora valutando il da farsi — ha dichiarato Pedini Amati alla stampa italiana — e non è escluso un eventuale passo indietro, visto il comportamento dimostrato negli ultimi anni da EBU, l’ente organizzatore della kermesse, verso i Piccoli Paesi”.

Il Segretario ha poi sottolineato come il confronto con Sergio e l’organizzazione del San Marino Song Contest, da cui emerge il rappresentante sammarinese, prosegua “in un contesto molto complesso”.

In merito al regolamento vigente, Pedini Amati è netto: “L’attuale regolamento penalizza fortemente i Piccoli Stati, non vogliamo essere presi in giro, abbiamo la nostra dignità”. Il riferimento è diretto al sistema di votazione che, secondo il governo di San Marino, non favorisce i concorrenti provenienti da Paesi con popolazioni ridotte.

Ricordando la recente esperienza dell’edizione 2025 tenutasi a Basilea, in Svizzera, il Segretario evidenzia come “Gabry Ponte, rappresentante di San Marino, abbia concluso nelle retrovie della classifica”.

“Ci siamo sentiti molto risentiti dal comportamento tenuto da EBU — ha aggiunto — e in parte abbiamo già avanzato le nostre rimostranze. Ora non resta che procedere con le verifiche del caso”.

L’Eurovision 2026 si terrà in Austria, nazione vincitrice di quest’anno con il cantante JJ, ma per San Marino la partecipazione è tutt’altro che certa.