San Marino. Altra rapina a Cailungo, ieri sera. In 10 minuti gli hanno devastato casa

Schermata 2015-03-01 alle 11.21.59Quarto furto nel Condominio La Schiera, situato a Cailungo nella nuova zona residenziale affianco all’Ospedale di Stato, nel giro di due mesi. L’ultimo è accaduto ieri sera all’ora di cena.

Ignoti, si pensa due persone, sono entrati in un appartamento a piano terra, da un terrazzo contiguo, forzando gli infissi. In 10 minuti hanno violato e devastato l’appartamento di un dipendente statale, ma dai primi controlli sembra abbiano asportato solo un cellulare.

Finito in questo appartamento, quello del dipendente pubblico, stavano cercando di entrare, sempre forzando gli infissi, nell’appartamento al piano terra affianco, quello di un noto imprenditore sammarinese, quando il proprietario del primo appartamento, il dipendente statale, è rientrato in casa, prima del dovute e vedendo il trambusto nel suo appartamento ha dato l’allarme.

Il ladri appena hanno sentito l’allarme e il fatto che era stata chiamata la Gendarmeria se la sono data a gambe per i campi, da dove probabilmente erano venuti vedendo la sporcizia e le impronte di terra nei due terrazzi, nell’appartamento del dipendente pubblico e sugli infissi. Il dipendente pubblico, proprietario del primo appartamento, ha visto due sagome di persone fuggire per i campi ma non ha potuto vedere di più, vista l’oscurità.

Hanno colpito nell’ora di cena quando la gente, impegnata nelle sue cose, fa meno caso a qualche movimento strano o sospetto. Questi, i ladri di ieri sera, hanno sicuramente controllato i movimenti dei due proprietari ed approfittato dell’assenza, seppur temporanea, degli stessi. L’altro proprietario, l’imprenditore, è tornato verso le 21,30-22 ed ha potuto solo constatare come effettivamente sono avvenute le cose. Entrambi gli appartamenti non sono dotati di allarme.

Vedendo la recrudescenza di questi atti e la conoscenza perfetta sia delle abitudini che del territorio non si esclude la presenza di un basista all’interno della Repubblica sammarinese, o addirittura, che gli stessi siano residenti nella Repubblica.

Circa un mese e mezzo fa  sono entrati in appartamento, posto a piano terra come quello di ieri sera e sempre nella stessa zona di Cailungo. Quella volta la Gendarmeria disse che erano stati in quattro vedendo le impronte sul pavimento. Allora avevano letteralmente distrutto casa, rovistato nell’appartamento dalle 19-20 sino alle 23, ora del ritorno della proprietaria. In quel caso le hanno addirittura portato via i vestiti, borse e scarpe ma nessuno aveva sentito nulla perché era all’ora di cena. Un’ora in cui non ci si pensa oppure non ci si fa caso ad eventuali presenze anomale.

Stessa cosa è avvenuta ieri sera. Solo che il primo proprietario, il dipendente statale, ha rischiato uno sgradevole faccia a faccia con i delinquenti che sono fuggiti, sentendolo arrivare e dare l’allarme, mentre erano intenti a forzare le finestra nell’altro appartamento, quello dell’imprenditore.

Poteva succedere anche qualcosa di molto più grave. La situazione sta degenerando, i ladri compiono furti indisturbati senza essere presi, la popolazione è sempre più preoccupata e frustrata. Questi sono i prodromi perché succeda qualcosa di irreparabile, ma speriamo non sia così.

La Gendarmeria è intervenuta tempestivamente, ha eseguito i rilievi del caso, ma non ha potuto fare nulla di più essendo, i ladri, fuggiti per i campi. Non sappiamo se posti di blocco o altri controlli siano stati eseguiti, aspettiamo il comunicato stampa per sapere come si sono attivati. Ad ora nessuna comunicazione della Gendarmeria è arrivata in redazione.

E’ triste ed avvilente scrivere ogni giorno questi articoli, senza che la situazione venga risolta con il pugno duro.

/ms