La trasparenza continua a essere il vessillo della coalizione Adesso sm che dopo la seduta del Congresso di Stato di lunedì ha organizzato una conferenza stampa dove il segretario Guidi ha preso la parola per parlare con entusiasmo di risultati concreti. Quali? Due nuove nomine che a dire della Guidi vanno a dare attuazione ad un percorso avviato lo scorso marzo con la ratifica avvenuta in Consiglio Grande e Generale dell’adesione alla Banca Europea per lo Sviluppo e la Ricostruzione.
“Sono stati designati – ha detto la Guidi – il governatore (nella persona del Segretario alle Finanze) e il vicegovernatore (sig. Nicola Ceccaroli) della banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo”. La ratifica dell’accordo di adesione fu approvata in Consiglio Grande e Generale con delibera n. 51 del 26 marzo suscitando un vespaio di polemiche perché essa approdò nella sede consiliare praticamente al buio, ovvero senza che fossero stati specificati i termini di tale adesione. E’ infatti successiva la delibera del Congresso di Stato che evidenzia come l’adesione alla Bers da parte di San Marino sia avvenuta mediante la sottoscrizione di n. 203 azioni del valore nominale di 10mila euro per un valore complessivo di oltre 2milioni di euro. Il Congresso di Stato si legge nella delibera n.30 del 23 aprile scorso autorizza “la sottoscrizione di n. 203 azioni della Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo – BERS e la spesa per complessivi euro 370mila in favore della Banca Europea per la Ricostruzione e lo sviluppo – Bers, per il versamento di n. 37 azioni. “Considerato che la sottoscrizione di n. 203 azioni al valore nominale di euro 10mila cadauna prevede il versamento di n. 37 azioni e la restante parte pari a n. 166 costituiscono azioni sottoscritte e non versate come risulta dalla nota del Segretario Generale della Banca del 20 settembre 2018”.
Ora per parlare di trasparenza ci vuole una bella dose di faccia tosta ma ciò che più lascia di stucco è il fatto che mentre un Paese intero aspetta risposte, un Segretario alle Finanze parli di nomine in termini di risultati concreti. Che di concreto non c’è proprio niente lo si è capito dalle sue stesse dichiarazioni:
“A seguito di questa ratifica sono state fatte le concretizzazioni necessarie. Al di là del fatto che rappresenta la possibilità per San Mario di entrare a far parte di una serie di organismi a livello economico molto importanti nel panorama internazionale con i quali si spera di aprire delle collaborazioni presenti o future, si va nella scia di ciò che è avvenuto nella scorsa settimana con l’incontro presso la Bce, c’è una azione continua per riuscire ad aprire dei canali di dialogo con queste importanti organizzazioni internazionali perché riteniamo che la Repubblica debba fare questo. Siamo andati a raccontare la nostra storia e il percorso virtuoso di San Marino compiuto in questi ultimi anni”. Dunque è la stessa Guidi a confessare candidamente che la strategia del governo è quella di andare qua e là provando a raccontare la storia di San Marino nella speranza che questo modo di seminare (soldi) possa un giorno dare i propri frutti. Un messaggio che non può lasciare tranquilli i sammarinesi che contrariamente ai propri governanti hanno da tempo smesso di credere nei miracoli. Nulla, nemmeno una parola, il Segretario Guidi ha detto sul sistema bancario e sulle azioni che si stanno mettendo in campo per il suo rilancio. Come se la ripartenza potesse arrivare da fuori con un colpo di fortuna.
