San Marino. Altre pesanti lamentele per il COT … di un lettore

Cos’è la privacy?
Il termine inglese privacy, che significa «riservatezza», è diventato di uso comune per indicare la sfera privata di ogni individuo e, in particolare, quell’insieme di informazioni personali sulle quali desideriamo mantenere il riserbo, escludendone l’accesso ad altri.

Nella giornata odierna mi reco in ospedale per un controllo, a fine visita ricevo istruzioni sulla mia nuova modalità di monitoraggio patologia che per il futuro, passa al mio medico di base. Non sapendo come comunicare questa disposizione, contatto il COT, incedibile, sono la nr 1 in attesa, mi sento fortunata. Dopo 5 min mi risponde l’operatore dicendo: Numero iss!
Rispondo comunicando il mio n iss, lui pronuncia il mio nome, rispondo si.
Gli dico che ho necessità di comunicare questa nuova disposizione al mio medico di base e vorrei sapere in che modo potrei farlo.
La voce risponde con tono scocciato, chiedendomi a quale visita mi riferisco, gli confermo che parlo dell’esito della visita che ho fatto oggi e lui cerca il referto ed inizia a leggermelo, mancano i parametri di peso e pressione poi ha letto tutto. Non sapendo se il COT è la scelta giusta per raggiungere il mio obbiettivo cerco di non dare peso ai toni e termino la telefonata.
Ora, cortesia a parte, mi chiedo un paio di cosine:
1) Con chi ho parlato? Dott? Infermiere? Fattorino? Uno che passava di li?
2) Perché è stato letto al telefono il mio referto?
2b) A cosa serviva leggere il referto se quello che ho chiesto era semplicemente come fare per comunicarlo al dott?
3) Se io non fossi stata la persona della quale ho fornito l’iss, l’operatore mi ha comunicato l’esito di una visita, va bene? Se volevo sapere gli affari della mia vicina, della quale conosco il n iss?
Sarà ora di fare un corso sui dati sensibili e sulla privacy?
4) Anche in fila in radiologia per es. posso farmi gli affari di chi mi precede, se c’è silenzio, anche di 4 persone davanti a me, va bene?
In Italia x molto meno fioccano denunce sulla privacy, dobbiamo percorrere la stessa strada per essere rispettati?
È troppo difficile da capire?

Un lettore