San Marino. Altri dettagli sulla morte del 70enne di Acquaviva Erio Paolini

incendio-bussana-vigili-del-fuoco-01Scivola nel laghetto artificiale e muore annegato. Tragedia ieri mattina in un campo di Ponte Santa Maria Maddalena nel comune di Novafeltria. La vittima è un 70enne sammarinese, Erio Paolini, che stava lavorando vicino all’invaso d’acqua nella sua proprietà. Ieri mattina l’uomo, residente in via Guiduccio nel castello di Acquaviva, era andato nel suo terreno in località Fontetto, non lontano da Uffogliano. All’ora di pranzo il figlio, non vedendolo tornare a casa, ha lanciato l’allarme ai carabinieri di Novafeltria che hanno subito iniziato le ricerche dell’uomo. Verso le 15 sono stati allertati anche i vigili del fuoco di Rimini che hanno raggiunto il terreno di proprietà di Paolini con le motopompe. Le impronte lasciate da Paolini vicino al laghetto hanno confermato i timori iniziali e hanno subito capito cosa fosse successo nel terreno del 70enne sammarinese. Probabilmente Paolini è scivolato, forse per un malore oppure dopo essere inciampato, e sarebbe quindi finito in acqua.
I vigili del fuoco hanno iniziato a svuotare l’invaso artificiale, largo 70 metri e profondo 2,5, con la motopompa. Poco dopo hanno avvistato il cadavere del 70enne sammarinese sul fondo del laghetto artificiale. Secondo le rilevazioni eseguite dai carabinieri di Novafeltria, l’uomo sarebbe caduto accidentalmente in acqua nel tentativo di collegare un tubo per l’irrigazione dei terreni di sua proprietà e non sarebbe riuscito a risalire a riva.
La tragedia in cui ha perso la vita Paolini è simile a quella avvenuta qualche anno fa in un laghetto vicino a Savignano, al confine con Santarcangelo. Un cacciatore di 63 anni era morto per salvare il suo cane che era entrato in un invaso utilizzato dai contadini per raccogliere l’acqua. Dopo qualche ora la moglie dell’uomo aveva lanciato l’allarme: l’uomo era stato trovato solo in tarda serata. Insieme a lui aveva perso la vita anche il suo cane. Il Resto del Carlino