San Marino. ALTRO ”REGALO” COSTOSISSIMO DI ADESSO.SM – Bilancio farlocco Carisp di -534 milioni. A giudizio il Cda montepaschiano (Romito, Cartanese, Borri e Cotella) per amministrazione infedele continuata o truffa nei confronti dello Stato. Processo dal 19 novembre 2024

Nicolino Romito

Il Commissario della Legge dr. Elisa Beccari ha emesso un decreto di citazione nei confronti di quattro membri del Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino, accusati di aver predisposto fraudolentemente il bilancio dell’esercizio 2016, che mostrava un’artificiosa perdita di 534 milioni di euro.

Nicolino Romito, Giuliana Michela Cartanese, Luigi Borri e Massimo Cotella, tutti membri del CdA di Carisp nel periodo incriminato, sono stati rinviati a giudizio. Secondo le indagini, i dirigenti avrebbero creato sottocomitati abusivi all’interno del CdA per controllare i quorum deliberativi necessari alla nomina di consulenti di fiducia, tra cui Confuorti, Ria GT e BCG. Questi sottocomitati, considerati illegittimi dalla giurisprudenza civile, hanno escluso membri del CdA come Filippo Francini, Marcello Forcellini e Andrea Rosa, che non sono coinvolti nel procedimento penale?.

Le principali imputazioni riguardano il concorso nel misfatto continuato di amministrazione infedele e, in alternativa, truffa aggravata ai danni dello Stato. Gli accusati avrebbero orchestrato una massiccia svalutazione dei crediti, senza le dovute verifiche, al fine di presentare un bilancio gravemente deficitario e favorire interessi economici di terzi, tra cui Confuorti e Banca CIS. La svalutazione eccessiva dei crediti, compresi quelli del Gruppo Delta, ha portato alla successiva vendita del pacchetto di crediti non performanti (Npl) “Arcade” a un prezzo significativamente inferiore al valore iniziale?.

L’approvazione del bilancio 2016 si basava sulle risultanze dei consulenti BCG e Ria GT, nonostante le evidenti carenze tecniche. Tra le irregolarità emerse vi sono l’omissione di verifiche documentali, l’uso di standard contabili inadeguati e la mancata considerazione di rilevanti poste attive. Gli imputati giustificavano le loro azioni con il criterio della “massima prudenza valutativa”, che rende il bilancio inattendibile. Il rinvio a giudizio è avvenuto a fine giugno e il Commissario della legge inquirente, Elisa Beccari, ha evidenziato come i rinviati a giudizio fossero influenzati dal finanziere materano Francesco Confuorti, già accusato di associazione a delinquere in un altro processo? 

Il Tribunale di San Marino ha fissato l’udienza pubblica per il 19 novembre 2024.