Riceviamo e pubblichiamo
Siamo entrati nella stagione dei Veglioni. Quelli di una volta , perché oggi sono solo un ricordo .Quello degli Studenti era il primo a scendere in “ pista” .L’ASSOCIAZIONE STUDENTESCA SAMMARINESE ( A.S.S.) alla fine degli anni ’50-’60-‘70, oltre che avere nel suo programma annuale conferenze, spettacoli ,cineforum e la pubblicazione del giornalino “ Il Maritozzo” prima “ La Fionda “ e “ Il Vespasiano “ poi , aveva come suo primario obiettivo l’organizzazione del tradizionale “Veglione degli Studenti, che é rimasto nei cuori e nei ricordi di gioventù di tanti sammarinesi e di tutti coloro che hanno frequentato il Ginnasio- Liceo Sammarinese in quel periodo. La data era sempre la stessa, il primo sabato dopo il rientro a scuola dalle lunghe feste natalizie mentre il teatro Titano di città è sempre stato il locale prescelto salvo negli ultimi anni durante i quali il veglione fu organizzato nei locali del Kursaal , molto più lussuosi e capienti, ma decisamente meno accoglienti ed aggreganti. Il Veglione degli Studenti è stato sempre l’evento fra i più mondani non solo della Repubblica di San Marino ma anche della vicina Romagna dove era particolarmente atteso, specialmente dalle ragazze, molte delle quali approfittavano per fare il loro ingresso in società. Per questo era obbligatorio l’abito scuro, tant’è che i più anziani, in particolar modo i genitori dei ragazzi indossavano lo smoking accompagnati dalle rispettive signore che si fronteggiavano l’un l’altra sfoggiando abiti da sera elegantissimi e provenienti dalle migliori case di moda della regione, dove li facevano confezionare già dal mese di Novembre. Come non ricordare una nota signorina locale che si presentò indossando un magnifico modello di Schubert. il famoso sarto di Roma che vestiva le frequentatrici dei salotti bene della capitale e dive di cinecittà, che fece stupire e stimolare tanta ammirazione, e perché no…anche un po’ d’invidia? Le danze che iniziavano alle 22, terminavano sempre al mattino successivo, erano rallegrate da un continuo e fitto lancio di coriandoli e stelle filanti che provenivano dai palchi sovrastanti la pista ,prenotati anzitempo dai genitori e famigliari dei giovani studenti .Molti erano anche coloro che anziché ballare preferivano ascoltare la musica delle più note orchestre come quella di Raul Casadei, Giovanni Fenati, Enghel Gualdi , Fred Buscaglione ,orchestre che in quei tempi erano le più richieste per i veglioni ,e che venivano volentieri a San Marino per la notorietà e la considerazione che il veglione aveva acquisito con il tempo Con gli anni successivi, ed il cambiar dei tempi, il veglione non è riuscito a interessare più di tanto le nuove generazioni, come d’altronde tutti i tanti altri che si svolgevano a San Marino, come quello dei Vigili, di Sant’Agata, dei Cacciatori, e dei partiti politici e del Carnevalone, da sempre fiore all’occhiello degli appuntamenti di fine carnevale di Borgo Maggiore. Con gli anni successivi la “stagione” dei veglioni, salvo rare eccezioni, terminò. Tutte consuetudini che ormai fanno parte della storia del nostro paese, ormai improponibili ai tempi odierni anche se il Veglione degli Studenti, organizzato con modalità ed in sedi diverse sembra rinascere, grazie all’impegno dei giovani studenti.
( Paolo Forcellini)