A partire dal prossimo 1° settembre, la Repubblica di San Marino sarà di fatto il primo Paese europeo a estendere a livello nazionale il proprio programma di screening del cancro del colon-retto a tutta la popolazione di età compresa tra i 45 e i 49 anni.
La presentazione è avvenuta questa mattina in conferenza stampa da parte del Direttore Generale dell’Istituto per la Sicurezza Sociale Claudio Vagnini, del Direttore del Dipartimento Ospedaliero Gabriele Donati e della Responsabile della UOS Gastroenterologia Anna Chiara Piscaglia.
Questo programma mira a migliorare ulteriormente la prevenzione e la diagnosi precoce del cancro del colon-retto, aderendo alle più moderne evidenze in ambito gastroenterologico.
Studi epidemiologici internazionali, infatti, hanno evidenziato un preoccupante aumento dei casi di carcinoma del colon-retto in individui sotto i 50 anni in molteplici nazioni ad alto reddito. Questo progetto risponde a tali dati incorporando le ultime raccomandazioni mediche degli Stati Uniti, che già da qualche anno suggeriscono di iniziare lo screening a 45 anni.
“Ad oggi, i dati a nostra disposizione evidenziano che a San Marino, il programma di screening per la fascia 50-75 anni ha sempre registrato tassi di adesione superiori al 60% per il primo livello e oltre l’80% per le colonscopie, ben al di sopra degli standard nazionali europei – spiega la Responsabile dell’UOS Endoscopia e Gastroenterologia Anna Chiara Piscaglia –. La decisione di anticipare l’età dello screening è frutto di una valutazione clinico-epidemiologica approfondita e segna un passo significativo nella prevenzione del cancro del colon-retto. Questa iniziativa è volta a migliorare il programma di screening, attraverso diagnosi precoce e interventi tempestivi”.
L’obiettivo di questa iniziativa è duplice: ridurre l’incidenza del cancro del colon-retto identificando e trattando precocemente le lesioni pre-cancerose e diminuire la mortalità attraverso la diagnosi precoce della malattia in individui asintomatici di età inferiore ai 50 anni.
“In un contesto dove l’incidenza del carcinoma colorettale incrementa tra individui più giovani – rimarca il Direttore della UOC di Medicina Interna Gabriele Donati – avviare approfondimenti preventivi tempestivi è cruciale per garantire diagnosi efficaci e trattamenti precoci”.
Attraverso l’adozione di un approccio strategico e altamente integrato, il nuovo programma di screening garantisce un’interazione efficiente tra vari livelli di servizi sanitari, volti a massimizzare l’efficacia della prevenzione e della cura. Al centro di queste operazioni c’è il Centro Screening, che coordina le chiamate e i solleciti necessari per ottimizzare la partecipazione della popolazione target.
I cittadini della nuova fascia d’età riceveranno una lettera personalizzata di invito e potranno già dal mese di agosto richiedere informazioni presso il Centro Screening.
Il programma prevede un primo livello di screening attraverso il test di ricerca del sangue occulto nelle feci (SOF), seguito, in caso di positività, da colonscopia di secondo livello. Il test SOF è semplice, non invasivo, gratuito e può salvare la vita attraverso la diagnosi precoce.
“Siamo estremamente orgogliosi di posizionare San Marino all’avanguardia delle politiche di salute pubblica in Europa – afferma il Segretario di Stato per la Sanità, Mariella Mularoni -. Estendere lo screening alla fascia di età più giovane non è solo una strategia preventiva, ma un chiaro segnale che la Repubblica di San Marino è determinata a proteggere la salute dei suoi cittadini innovando e adattando le pratiche sanitarie alle esigenze emergenti. Questo è un traguardo che testimonia l’impegno della nostra comunità per una sanità sempre più inclusiva e orientata alla prevenzione”.
“Attraverso questo progetto innovativo, la nostra istituzione riafferma il suo impegno verso l’eccellenza nella prevenzione sanitaria – dichiara il Direttore Generale ISS Claudio Vagnini -. È fondamentale che programmi di screening così cruciali siano eseguiti con alta qualità e attenzione ai dettagli, garantendo che ogni individuo nella fascia d’età coinvolta ottenga i migliori benefici preventivi. Questo passo avanti rappresenta un modello per altre nazioni, dimostrando come politiche sanitarie lungimiranti possono salvare vite e migliorare la salute pubblica”.
Per informazioni: Centro Screening – Tel. 0549.994406 – centro.screening@iss.sm – www.iss.sm
Ufficio Stampa, 5 agosto 2025