San Marino. Anagrafe debitori, lettura raccapricciante

ALTISSIMO IL GRADO DI INSOFFERENZA DELLA CITTADINANZA DOPO LA PUBBLICAZIONE DELL’ELENCO

Il web si è soprattutto scatenato su quel Segretario di Stato la cui moglie,
ora assunta dallo Stato, gurerebbe nell’elenco per aver lasciato un debito di 83mila euro che fa capo alla società di cui era titolare. Episodio di cui anche in passato sono stati fatti articolo da Giornalesm ma come sempre accade non vi è strategia migliore di quella di far passare il clamore mediatico.

E’ di mercoledì la notizia che Bcsm ha pubblicato l’Anagra ca Debitori. Elenco che è possibile consul- tare presso il portale ufficiale della Pubblica Amministrazione. “Banca Centrale della Repubblica di San Marino comunica di aver disposto la pubblicazione dell’Anagrafica Debitori, ai sensi dell’articolo 2 della Legge 30 luglio 2018 n. 93, così come sostituito dall’articolo 23 della Legge 30 maggio 2019 n. 88, presso il portale ufficiale della Pubblica Amministrazione”.

Una notizia che non è certo passata inosservata. Immediata la corsa alla consultazione dell’elenco che è sfociata in una fioritura di commenti apparsi sui social. In tanti si sono detti indignati ma c’è anche chi (non poche persone) ha puntato il dito contro coloro che hanno permesso si arrivasse a questo punto.

Il web si è soprattutto scatenato su quel segretario di stato la cui moglie, ora assunta dallo Stato, figurerebbe nell’elenco per aver lasciato un debito di 83mila euro che fa capo alla società di cui era titolare.

La notizia messa nero su bianco nell’anagrafe debitori ha generato frustrazione ma anche insofferenza. Segno che la misura è davvero colma.

Qualcuno ha parlato di ‘lettura raccapricciante’, altri si sono chiesti come mai questi soldi non vengano decurtati direttamente dagli stipendi (pubblici) di coloro che hanno un debito nei confronti dello Sato e dunque di tutti i cittadini.

Spingendosi a chiedersi come possa questo segretario pretendere di rappresentare quegli stessi cittadini dopo averli di fatto turlupinati. Noi crediamo che qualcosa stia però cambiando. Il metodo di certi organismi a ben vedere è già cambiato. Il fatto che Bcsm abbia pubblicato l’elenco dei debitori dà la misura di come la trasparenza possa esse qualcosa di concreto e non soltanto una vuota parola.

E qui la mente torna alle parole pronunciate dal direttore di Bcsm Ucci che qualche settimana fa parlando in conferenza stampa del provvedimento per la risoluzione di banca Cis ci tenne ad evidenziare l’innovazione che lo stesso porta con sé.

Il provvedimento consente infatti allo Stato di recuperare le somme a proprio credito direttamente dai conti intestati ai debitori dello Stato presso l’ex Cis, si parla di circa 5 milioni di euro.

C’è dunque da augurarsi che coloro che figurano in quell’elenco abbiano conti in attivo per far fronte almeno ad una parte dei debiti non onorati. C’è da augurarselo non soltanto perché si parla di cifre astronomiche che andrebbero a rimpinguare le casse anemiche dello Stato ma soprattutto perché si porrebbe ne al senso di grave ingiustizia che sta aleggiando tra i cittadini.

La RepubblicaSM