Non solo diamanti, cemento, caffè, lingotti d’oro, immobili e zucchero. La coppia Claudio Podeschi e Biljana Baruca trafficava anche con grosse partire di urea, un fertilizzante che viene usato anche per la fabbricazione di esplosivi e mine (a partire dall’urea nitrato sono state costruite le bombe usate dai talebani in Afghanistan e, recentemente, i barili-bomba in Siria, ndr). Nuove, dettagliate e pesanti accuse di riciclaggio del denaro derivante da tangenti, vengono avanzate dai magistrati sammarinesi, coordinati dal dottor Alberto Buriani, nei confronti dell’ex segretario di Stato e della sua compagna, attualmente in carcere e per i quali, queste le conclusioni della nuova ordinanza, le porte dei Cappuccini non possono essere aperte. Troppo grande il pericolo di reiterazione del reato (i due sono ai Cappuccini con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio) e di fuga. Secondo i magistrati misure cautelari come i domiciliari non impedirebbero ai due indagati di riallacciare quei rapporti che hanno consentito la nascita e crescita del sistema di corruzione che praticamente controllava San Marino. (…) Il Resto del Carlino
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