SAN MARINO. ANCHE QUEST’ANNO UN OCCASIONE PERSA … di Paolo Forcellini-Lo Stradone

Il primo maggio di 28 anni fa moriva a Imola durante il Grand Prix di San Marino il pilota brasiliano Ayrton Senna, forse il pilota più amato nella storia del Mondiale di F1 facendo divertire tutti gli amanti dell’automobilismo con la piccola Toleman a Monaco e vincendo con la Mclaren ben tre campionati mondiali. Quel tragico giorno uno schianto tremendo contro il muro di cinta dell’autodromo, in particolare nella curva del Tamburello non ha lasciato al campione nessuna possibilità. Molti gli attestati e le iniziative prese dal mondo dello sport delle quattro ruote per ricordare il pilota.. In Italia la più significativa è il monumento eretto a Imola, meta giornaliera di tanti appassionati.( Foto 1)  Il monumento ad Ayrton Senna collocato nei pressi della Curva del Tamburello all’interno dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari nel Parco delle Acque Minerali, è diventato luogo di “pellegrinaggio” per i suoi tifosi, ma anche per i semplici appassionati di Formula 1 in generale. E’ rappresentato da una statua di bronzo che lo raffigura, alta due metri, opera dell’artista Stefano Pierotti di Pietrasanta ed è stato inaugurato il 26 aprile 1997. E’ il luogo dove da 20 anni i suoi fan e ammiratori si recano per un saluto al loro idolo e lasciano oltre al cuore, tanti fiori, messaggi e altri ricordi. Sul monumento è incisa una frase di Ayrton Senna che ci può far riflettere: “Credo di essere molto lontano da una maniera di vivere che mi piacerebbe”.Anche San Marino, pur in dimensioni ridotte che non ne penalizza il messaggio,ha il suo busto dedicato ad Ayrton Senna (Foto 2). Un busto dell’artista Sammarinese Boris Pellandra commissionato dall’Associazione Veterani Sportivi Sammarinesi ed attualmente ubicato all’ingresso del Museo dello Sport a Serravalle ,dopo un breve periodo in cui  era stato posizionato sulla  piazza del Multieventi. Da tempo la stessa Asociazione ha fatto richiesta , presso le autorità e gli uffici di competenza, di poterlo trasferire a San Marino Capitale perchè potesse avere più visibilità ed ammirato dai turisti che salgono sul Titano e poter magari stimolare ad una sua visita da parte degli sportivi come per quello di Imola. Ma, nonostante le autorizzazioni e il placet delle Segreterie allo Sport e al Turismo, della Giunta di Cstello di Città, del Comitato Olimpico Sammarinese e dell’interessamento del consigliere Gozi Paola e della stessa Associazione Veterani ,sono passati ben due anni senza che si sia stato effettuato il trasferimento. Un’altra occasione ancora persa perchè questa sarebbe stata l’occasione ,in concomitanza con il Grand Prix di Imola che si svolgerà Domenica, per porter svolgere una piccola ma simbolica cerimonia ,con la presenza di qualche pilota ed autorità sportive a ricordo anche del Gran Prix, una volta di San Marino. Ma tant’é ! La politica e la sua burocrazia hanno tempi geologici. Chissà se per la prossima era anche a San Marino il busto del campione brasiliano possa diventare meta per gli sportivi ed amanti della Formula 1 ?.

Paolo Forcellini-Lo Stradone