Si! Non avrei voluto commentare, anche perché c’è poco da commentare se non provare rabbia e disgusto, la notizia dell’esistenza di un eventuale serial “dog killer” a San Marino.
Dopo gli avvelenamenti del mese scorso di diversi cani lungo l’asse Fonte dell’Ovo –Murata, ieri purtroppo questi si sono ripetuti nell’area dello Stand dove avrebbe dovuto aver luogo la Mostra Canina che da tempo è negli appuntamenti fissi estivi dei cinofili europei.
Alcuni decessi hanno costretto l’annullamento della stessa mostra con grave danno d’immagine per il nostro paese e per quella della manifestazione, che dovrà lavorare e non poco, per riprendere credibilità in campo internazionale.
Ma cio’ che più importa e rattrista è il grande dolore dei proprietari dei cani deceduti, dolore che può essere capito e provato solo chi possiede o ha posseduto chi da sempre considerato “ l’amico dell’uomo”.
Il danno è immane anche per il comparto turistico che aveva bisogno di questa boccata d’ossigeno che avrebbero portato i circa 1300 espositori saliti sul Titano, che invece hanno preferito il ritorno a casa per non far correre pericoli ai loro cani.
Dopo gli scandali finanziari ci mancava anche un serial killer per far salire la nostra Repubblica ai “ disonori” della cronaca. I mass media hanno già ripreso a denigrare di nuovo il nostro paese, a criticare e mettere sotto accusa le nostre istituzioni, mentre i sammarinesi sperano che si possa individuare in tempi brevi l’ eventuale colpevole perché possa pagare il malfatto, e che magari questi non risulti essere un loro concittadino.
Paolo Forcellini direttore de lo Stradone